Cronaca

Svendita patrimonio immobiliare di Roma. #MarinoSvendeRoma

#MarinoSvendeRoma è l’hashtag lanciato per indicare la svendita del patrimonio immobiliare di Roma. Intervista ad Alessandro Onorato

Pagare 19 euro al mese per l’affitto di un appartamento tra le piazza più belle di Roma? Si può ma solo se rispondi a certi requisiti che, ipotizzo, siano essere amico di amico o aver fatto un favore speciale, forse essere parente di questo o quell’uomo/donna influente o magari avere qualche santo in Paradiso. Ad ogni modo ora si può approfittare perché #MarinoSvendeRoma. Il  patrimonio immobiliare della capitale a prezzi stracciati, ma non per tutti, ovviamente, se siete stati sfrattati o magari pagate 950 euro per un sottoscala -ma adiacenze metropolitana- allora “zitti, muti e pagate”!

In Aula Giulio Cesare

Questo è un sunto tragicomico di quanto, la maggioranza, vuole approvare in Aula Giulio Cesare. Ieri 16 febbraio, ho incontrato Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini Sindaco. Nel caos di un’assemblea che contava più cittadini che consigliere, e decisamente più attenti, l’opposizione di Onorato si è fatto sentire “no alla svendita dei gioielli di famiglia“. Non appena si riesce a cominciare il consiglio -poco prima delle 16, convocazione alle 14- chiede una sospensiva, in attesa che vengano consegnati gli elenchi dei cittadini che beneficeranno della svendita, gli stessi che, quando pagano, versano un canone ridicolo per la locazione e le informazioni sul patrimonio immobiliare e i criteri di selezione.

Strisciata della sospensiva alla proposta 88/2013 di Alessandro OnoratoPresenti in Aula 32 consiglieri, la maggioranza vota compattamente contro la sospensiva alla proposta 88/2013, tranne Dario Nanni del PD che si astiene. Anche la strisciata che potete scaricare qui a lato è, a mio avviso incompleta, non riporta il numero totale dei presenti e neppure l’espressione dell’opposizione che sembra non fosse presenta in aula contrariamente dalla verità.

#MarinoSvendeRoma

Insiste Onorato e presenta una serie di slide per illustrare perfettamente la situazione del patrimonio immobiliare di Roma e come “i furbetti” potranno, con un grosso aiuto da parte di chi voterà a favore la proposta 88/2013, acquistare a prezzo nettamente inferiore del mercato gli immobili di pregio. La Lista Marchini esprime semplici e chiare richieste, ossia avere l’elenco completo  del patrimonio disponibile e in concessione, che vengano spiegati i criteri in base a cui sono stati selezionati gli immobili da alienare, che siano indicati quali e quanti immobili vanno considerati di pregio, che siano indicate le stime di vendita di ogni immobile e in definitiva che sia adoperata trasparenza “fate sapere alla gente qual’è il patrimonio dei cittadini romani, non è roba vostra, lo dice anche la legge. Scrivetelo, mettetelo online…”. Onorato è stato più volte costretto a richiamare l’attenzione dei suoi colleghi, specialmente dell’assessore Alessandra Cattoi, assessore al Patrimonio e pure ha dovuto interrompere la sua esposizione a “causa” delle lamentele dei cittadini che urlavano “no alla svendita“.

Richiesto intervento del Prefetto

Diversi giorni prima dell’Assemblea, ossia il 11 febbraio, in una nota Onorato dichiarava “abbiamo inviato una lettera al Prefetto chiedendo il suo intervento poiché, nonostante manchino poche ore alla discussione in Assemblea capitolina sull’alienazione del patrimonio comunale e lo Statuto di Roma Capitale parli chiaro, ancora non abbiamo ricevuto tutti i documenti richiesti e necessari per una puntuale valutazione di un provvedimento così importante. Abbiamo anche diffidato la Presidente dell’Assemblea capitolina, Valeria Baglio, dal proseguire con la discussione della proposta di delibera, visto che sono stati palesemente violati Statuto e Regolamento di Roma Capitale.” L’intervento ancora non c’è stato, la seduta di ieri si è conclusa e ci si aggiorna ad oggi –Convocazione 16/17 febbraio– e sul sito di Roma Capitale già si legge la nuova Convocazione 18/19 febbraio.

Ho intervistato Alessandro Onorato poco prima dell’inizio del Consiglio, interessante il video a fondo pagina in cui conclude “certo, l’opposizione più che dare delle idee… non può sostituirsi alla maggioranza, per quello dobbiamo aspettare le elezioni… ancora un po’”!

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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