Well-fare/tra mediazione e comunità, costruire il welfare locale
Well-fare/tra mediazione e comunità, costruire il welfare locale, finanziato all’interno del Piano Regolatore Sociale del Municipio Roma IV, e realizzato in ATI da Eureka Primo, Parsec e Metropolis Europa.
Riceviamo e pubblichiamo.
Mettere insieme tutte le risorse di un quartiere e instaurare di instaurare una rete di relazioni solidali e partecipate, con l’obiettivo di costruire insieme, attraverso un percorso partecipativo, una comunità territoriale competente, consapevole e capace di riconoscere i propri bisogni, le risorse e le abilità personali e collettive per soddisfarli.
Il Progetto sarà presentato al pubblico martedì 24 febbraio, ore 9.30, al Centro Culturale Aldo Fabrizi a San Basilio. Interverranno Emiliano Sciascia, Erica Battaglia, Maria Muto, Maria Rita Capponi, Lucietta Iorio, Rosanna Chimenti, Giovanni Devastato, Franca Mora.
Il Progetto vuole attivare una rete sociale – o social street – rivolto a cittadini, servizi, centri anziani, centri culturali, progetti territoriali, terzo settore ed associazionismo, scuole, parrocchie, commercianti, residenti, etc.
Ai cittadini-con particolare riguardo a giovani, donne, anziani, soggetti con particolari fragilità -saranno dedicate attività e laboratori, realizzati nel territorio emirati all’integrazione, all’inclusione, all’espressione/crescita personale e collettiva, alla cittadinanza, alla cura degli spazi e dei luoghi abitati e vissuti dalla comunità stessa, alla creazione di gruppi di solidarietà.
Le attività progettuali verranno realizzate presso Scuole, Centri Sociali Anziani, Centri Culturali, sedi associative, luoghi del quartiere, piazze e aree verdi, concordando forme differenziate di collaborazione e partecipazione.
Il progetto inoltre organizzerà, in linea con le indicazioni dei cittadini coinvolti, eventi ed iniziative negli spazi interni alle strutture e negli spazi all’aperto per dare vita, in modalità diverse, ad occasioni di relazioni, scambio, convivialità, animando il territorio di opportunità molteplici nel vivere una socialità partecipativa e creativa.
Il Progetto é infatti finalizzato a mettere in relazione le risorse di un quartiere – cittadini, servizi, pubblici e privati, terzo settore ed associazionismo, Centri Sociali Anziani, Centri Culturali, Scuole etc. – per costruire una rete sociale – o Social street – ovvero una comunità territoriale competente, consapevole e capace di riconoscere i propri bisogni e attivare risorse e abilità personali e collettive per soddisfarli. Le attività progettuali comprendono laboratori, servizi a bassa soglia, attività di animazione territoriale dedicate all’integrazione, all’inclusione, all’espressione/crescita personale e collettiva, alla cura degli spazi e dei luoghi abitati e vissuti dalla comunità stessa, alla creazione di gruppi di solidarietà e cittadinanza consapevole.
L’insieme delle azioni progettuali mira a costruire in modalità diverse, un sistema locale di welfare fatto di opportunità molteplici, relazioni, scambi, convivialità, socialità partecipativa e creativa. Presenteranno il Progetto: Antonio Antolini, responsabile, e Anna Catalano, referente per l’area Welfare di Comunità.
A sostegno e promozione delle attività sarà allestito un sito web, con pagine dedicate specificamente alle attività del progetto e a tutto ciò che accade sul territorio – attività delle associazioni, eventi, notizie dai quartieri, testimonianze dirette – anche tramite la costruzione di redazioni locali.
Ogni social street di quartiere, inoltre, sarà supportata da un Gruppo Facebook i cui amministratori potranno essere gli stessi partecipanti. Un altro canale di comunicazione sarà la web radio