Cronaca

Roma Multiservizi, anno nuovo promesse vecchie

Con Augusto Fantini per fare il punto della situazione su Roma Multiservizi. Anno nuovo e promesse vecchie che si trascinano tra commissioni e occupazioni.

L’ultima volta che abbiamo incontrato Augusto Fantini, ex dipendente della Roma Multiservizi settore verde, abbiamo pubblicato la lettera che aveva scritto al Premier Matteo Renzi, la segreteria del Consiglio dei Ministri gli rispose con in copia anche il Gabinetto del sindaco Ignazio Marino ma da allora giace inerme in un qualche cassetto, da settembre 2014 a gennaio 2015 nessuno ha trovato il tempo di rispondere. A questo link potete leggere la lettera e il precedente articolo che venne redatto pochi giorni dopo la commissione trasparenza con Giovanni Quarzo, allora capogruppo di Forza Italia, Marcello De Vito, capogruppo del Movimento 5 Stelle, l’assessore Estella Marino e l’allora assessore Daniele Ozzimo, il consigliere Fabrizio Ghera di Fratelli d’Italia, il consigliere Alessandro Onorato della lista Marchini e l’ex direttore generale dell’Ama Giovanni Fiscon.

In effetti da quella commissione trasparenza, e dopo Mafia Capitale, sono cambiate diverse cose ma non per i 48 ex lavoratori del verde della Roma Multiservizi che hanno ottenuto tanti incontri e persistono nel loro stato di disoccupati. Si è parlato di alcuni accordi con compromessi, ovviamente al ribasso, per i dipendenti.  Unico “pezzo di carta” ottenuto fu la Mozione 137 che impegnava sindaco Giunta a ricollocare il personale di Roma Multiservizi -società che per il 51% è di proprietà dell’AMA– già impiegato nella manutenzione del verde nelle scuole statali, presso altre società controllate da Roma Capitale, in base alla legge 147/2013, art. 1, commi 563, 564, 565 e 566. Augusto ed altri dipendenti della Roma Multiservizi si documentarono, interpellarono anche diversi avvocati che confermarono la possibilità di avvalersi della legge. E’ importante puntualizzare la data, era il 6 agosto 2014 e quindi circa un mese prima del loro licenziamento che avvenne il 2 settembre. La 147/2013 prevede il ricollocamento dei dipendenti presso altra società sotto il controllo di Roma Capitale, per una città come Roma che ha assoluta necessità di personale che si occupi della manutenzione di parchi, cimiteri, giardini, scuole etc. questi lavoratori dovrebbero essere considerati vera manna dal cielo. La Giunta Marino invece che fa? Richiede il parere della propria avvocatura, prima che questa si esprimi licenzia i 48 e poi, quando arriverà parere positivo all’utilizzo della 147/2013, non potrà fare altro che scusarsi e giustificandosi che ormai è troppo tardi in quanto non sono più dipendenti!

I 48 si occupavano della manutenzione delle aree verde delle scuole, un appalto per le scuole statali anche se molti di loro, in effetti, non vi hanno mai prestato servizio. Altra anomalia è il numero dei dipendenti, l’appalto prevedeva 32 lavoratori, la Roma Multiservizi ne impiegò 52.

Chiunque, passeggiando in un parco, dando un’occhiata ad un tombino o contando le carcasse dei topi morti nei giardini delle scuole e degli asili, comprenderà facilmente che questi lavoratori sono importantissimi per la nostra città e che probabilmente sono pochi! Inoltre molti di questi 48 ex lavoratori della Roma Multiservizi, si occupavano della manutenzione del verde nei cimiteri che ad oggi, come ci spiega Augusto Fantini nell’intervista a fine articolo, registrano un pesante sotto organico.

La mia domanda è sempre la stessa: ma perché si continuano a colpire le figure basilari per la nostra Roma? Una mente contorta potrebbe pensare che c’è un preciso disegno per creare disservizio e magari, quando tutti saremo esasperati, tirare fuori dal cilindro una nuova cooperativa che si occuperà di tutto, privatizzando ogni cosa! Ma chi mai potrebbe avere un disegno tanto fantapolitico e scellerato in testa?

Anche gli ex dipendenti della Roma Multiservizi, come i Vigili, le Educatrici, i dipendenti di Farmacap, della TPL e tutti quelli che stanno soffrendo per scelte dell’amministrazione, hanno bisogno dei cittadini. hanno necessità che i romani li sostengano, che si documentino e che non li lascino soli.

Attendiamo l’incontro dei prossimi giorni, SenzaBarcode seguirà ogni passo della vicenda, per ora consiglio l’intervista nel video sotto. Un ringraziamento al Bar Gastronomia Pasqualetti, Piazza dei Giureconsulti Roma per l’ospitalità.

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

Un pensiero su “Roma Multiservizi, anno nuovo promesse vecchie

  • grande augusto anche noi della Global Service vi appoggiamo a questa vostra battaglia …

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