A Roma il menù europeo affama i bambini. Protesta NCD
Il menù europeo proposto dall’inizio dell’anno è inadeguato per qualità e quantità. Lo riportano bambini e insegnanti. NCD protesta “Basta Marino, ora vogliamo la pasta”
Dal primo dicembre siamo più europei, anche la nostra buona e sana dieta mediterranea lascia un po’ di spazio alla globalizzazione e nelle mense scolastiche si serve fish and chips, non inorridiscano le mamme chioccia che non permettono neppure una merendina confezionata ai pargoli, ce lo chiede l’Europa.
Peccato che a Roma ultimamente non se ne riesca a fare “una bene fino in fondo” ed anche in questo caso gli errori non si contano. Menù europeo non dovrebbe significare perdere qualità del cibo e quantità nei piatti, ed è invece quello che accade ai nostri bambini. Croque monsieur dalla Francia, Fish and chips dal Regno Unito, Gulasch dall’Ungheria, paella valenciana dalla Spagna, Wiener schnitzel dall’Austria che affamano i piccoli e fanno infuriare maestre e mamme, le foto dei piatti serviti fanno il giro della rete e sono a dir poco imbarazzanti.
Per questo ieri Roberta Angelilli coordinatrice NCD Lazio, con il capogruppo capitolino Roberto Cantiani, la consigliera al Campidoglio Lavinia Mennuni, i consigliere municipale Cristiano Bonelli, Jessica De Napoli e Stefano Erbaggi hanno inscenato una eloquente protesta presentandosi in piazza Campidoglio con megafono, cartelli, basilico, pomodoro e pasta!
“I bambini hanno fame” dichiarano e considerando anche le, evidentissime, scarse quantità di cibo che vengono servite, non fatichiamo a crederlo! Pure i dubbi sulla qualità avanzano. Bonelli ricorda che, dopo varie proteste, anche l’assessore Paolo Masini è intervenuto palesando delle perplessità e incaricando degli esterni per il controllo del menù europeo. Ancora esterni, saltando -a mò di canguro che pare andare tanto di moda ultimamente- 73 dietisti del concorsone.
Nel video anche la Mennuni parla dettagliatamente -anche da mamma- del menù europeo e della mozione che hanno presentato lei e Cantiani –qui la mozione–
Anche altre forze politiche si stanno occupando della faccenda. Dal gruppo FdI-AN Fabrizio Ghera, consigliere capitolino e Laura Marsili, dirigente nazionale del partito, dichiarano “In merito all’adozione dei menù europei sorprende che la politica affronti la questione proponendo il fish and chips e i wurstell con patate con l’aggiunta di un ulteriore piatto italiano che va tragicamente a sbilanciare la tabella dell’apporto calorico dei piatti proposti ai bambini delle scuole…”
In un comunicato del 21 gennaio, è la consigliera del Movimento 5 stelle, Virginia Raggi, ad intervenire “…stiamo portando avanti la nostra battaglia in tutte le sedi istituzionali compresi i municipi e abbiamo attivato due petizioni senza il nostro logo, sui menù europei e sulla situazione delle insegnanti, perché su temi così cruciali pensiamo che la voce dei cittadini sia la migliore politica possibile”
Le voci delle mamme e delle insegnanti non si fanno attendere, commentano le foto con dichiarazioni di guerra, una di loro ieri mi ha scritto “Io parlo da mamma, in quanto al nido fortunatamente ancora non sono arrivati a tanto. Trovo sia inconcepibile servire questi ”alimenti”. Si tratta comunque di prodotti lavorati e non genuini. Mi piacerebbe sapere quanti insaporitori e additivi contengono. E non per ultimo… vogliamo parlare dei wurstel? A parte che ritengo sia cibo spazzatura, ci siamo forse dimenticati che detiene il primato per l’ostruzione delle vie aeree? Complimenti all’assessora Cattoi.” anche l’onorevole Mennuni nel video a fondo articolo ricorda il tragico incidente avvenuto lo scorso anno presso Ikea, un bambino morto per soffocato da un wurstel.
Particolarmente interessante e ricco di spunti di riflessione è il commento di una maestra “I bambini non hanno un gusto raffinato, devono essere educati ai sapori, alla genuinità dei prodotti, devono imparare a riconoscere i cibi genuini. Ricordandoci che la scuola dovrebbe essere luogo educativo per eccellenza. Purtroppo nella nostra società i sensi vengono mortificati continuamente a scapito del denaro e di conseguenza della salute. Anni fa veniva portato avanti nelle scuole un progetto alimentare che prevedeva diete calibrate, si educavano i bambini a riconoscere le proprietà dei vari alimenti per prevenire malattie come:diabete, pressione alta, obesità! Forse le abbiamo debellate?”
E questa dichiarazione fa il paio on il “sospetto” sollevato da Roberta Angelilli… Non è che l’Europa ci chiede di abituarci ai sapori delle Multinazionali?
La visione del video è consigliatissima! Ma non fatevi mancare le foto di come dovrebbe essere il menù europeo messe a disposizione per noi da Spurio Paola e Grant Stefania!