Roma, dispersione scolastica, grave costo per la collettività
La dispersione scolastica in Italia ha dimensioni allarmanti. Con il 17,6% di ragazzi che abbandonano gli studi, l’Italia è in fondo alla classifica europea, la cui media è pari al 11,9% e la crisi economica rischia di aggravare la situazione.
Comunicato stampa ufficiale del CSV Lazio
“LOST- Dispersione scolastica: il costo per la collettività e il ruolo di scuole e terzo settore”, è la ricerca nazionale realizzata con particolare riferimento a quattro città –Milano, Roma, Napoli e Palermo- per indagare quanto è grave e quanto costa questo fenomeno al nostro Paese. È stata promossa da WeWorld, Associazione Bruno Trentin, Fondazione Giovanni Agnelli, CSVnet.
L’indagine, con particolare attenzione ai dati di Roma, verrà presentata martedì 20 gennaio 2015 alle 9,00, nella sala della Piccola Protomoteca in Campidoglio
Il Terzo Settore investe ogni anno 60 milioni di euro per contrastare la dispersione scolastica, il Ministero dell’Istruzione ne investe circa 55 in progetti attivati nelle scuole, principalmente con finalità di recupero. Pur con notevoli differenze da città a città, l’attività principale del Terzo Settore è l’aiuto nei compiti scolastici (46,5%), seguita a distanza dai centri di aggregazione giovanile (25,6%) e da attività di socializzazione.
Non profit, istituzioni scolastiche e amministrazioni pubbliche possono giocare un ruolo cruciale nel contrasto del problema, se collaborano insieme, progettando e attuando “politiche” coerenti e di medio periodo. Per questo al dibattito parteciperanno le reti del volontariato con le scuole per l’inclusione degli stranieri e delle famiglie; la rete dei Centri di Aggregazione giovanile; le realtà che fanno mediazione sociale; i movimenti educativi, le scuole che aprono le loro porte al territorio e attivano la cittadinanza e la solidarietà vicinale, i centri di formazione professionale, il sistema di educazione degli adulti, il supporto scientifico delle Università.
Tra gli altri interverrano:
Francesca Danese, assessore alle Politiche sociali e alla Casa; Paolo Masini, assessore alle Politiche educative e scolastiche, Alessandro Volpi (WeWorld), Gianfranco De Simone (Fondazione Giovanni Agnelli), Fiorella Farinelli (Rete Scuolemigranti), Piero Luciasano (Università La Sapienza), Simonetta Salacone (ex Dirigente scolastica), Graziella Conte (MCE), Alessandro Iannini (Borgo Don Bosco), Annamaria Berardi (Arciragazzi), Francesca Valenza (Associazione Genitori Di Donato)