Città dello sport a Tor Vergata, Calatrava secondo il M5S
M5S Roma sulla città dello sport a Tor Vergata: “torna Calatrava per il recupero del progetto. Meriterebbe espulsione dal territorio romano”
Comunicato stampa del Movimento 5 Stelle di Roma Capitale
Ha lasciato ai cittadini romani una cattedrale nel deserto, incompiuta e in stato di degrado. E’ l’autore di un progetto che doveva costare 60 milioni e invece ne è costato 600 di milioni, tutti di risorse pubbliche. Per il M5S Roma “meriterebbe l’espulsione dal territorio della città, per non comparire più davanti agli occhi dei cittadini romani”.
Eppure ha avuto il coraggio di andare in tv e di dichiarare quanto segue:
“Penso che bisogna vedere le cose con ottica più ampia. Quest’opera è nata come un progetto epocale, che può portare allo sviluppo dell’Università e della zona circostante. Questa è la reale base funzionale per l’investimento economico”. Ancora “bisogna conservare il carattere centrale dell’opera”, “sono completamente convinto che l’opera sarà terminata”, “bisogna avere pazienza, i tempi di queste opere sono lunghi. Credo che noi siamo, ancora oggi, dentro i tempi che opere come questa richiedono”.
Sono le parole di Santiago Calatrava progettista della Città dello Sport a Tor Vergata, intervenuto al convegno “Opere incompiute: quale futuro?” Parole che il M5S ritiene vergognose e preoccupanti poiché ci troviamo di fronte ad un progetto i cui costi sono passati da 60 a 600 milioni di euro.
Come qualsiasi cittadino si chiederebbe anche il M5S capitolino si è interrogato sul fatto di come si sia pensato che un progetto “epocale” rimanesse nei 60 milioni di euro previsti? O come pensava l’architetto di riscaldare, in modo sostenibile, una piscina alta oltre 100 metri?
Ma per il progettista delle vele incompiute non c’è nessuno che deve chiedere scusa. I suoi rapporti sono con l’Università di Tor Vergata, è la risposta che ha dato. Anzi si può sicuramente dire che sono i romani a dover ringraziare qualcuno. Ringraziano Veltroni, la Protezione Civile e il signor Calatrava per questo costosissimo regalo.