Cronaca

TrentinoInJazz 2014: Le due vite

Il 25 Novembre 2014 il Trio Conductusdi e Johanna Porcheddu metteranno in scena “Le due vite”, presso la sala Fonfazione Caritro di Trento, per la penultima serata del TrentinoInJazz 2014. SenzaBarcode è mediapartner ufficiale dell’evento.

Siamo ormai giunti alla penultima serata dell’edizione 2014 del TrentinoInJazz, manifestazione musicale della regione del Trentino Alto-Adige, un importante palcoscenico per  numerosi e talentuosi musicisti jazz italiani ed internazionali. Il festival non nasce con il solo proposito di far conoscere al grande pubblico un genere per intenditori, ma anche di mettere sotto i riflettori un’intera regione, la sua cultura e le sue bellezze geografiche ed architettoniche.

Il 25 Novembre presso la Sala della Fondazione Caritro a Trento si esibirà il Trio Conductusdi,che vede la partecipazione di Nathan Chizzali, Marcello Fera e Silvio Gabardi, accompagnato dalla voce di Johanna Porcheddu. Il progetto messo in scena, “Le due vite”, prevede una lettura con accompagnamento musicale di brani tratti da Autobiografie della leggera di Danilo Montaldi.

La protagonista di questo melologo è Cicci, una bambina nata nelle campagne cremonesi negli anni ’20 del Novecento. La ragazza attraverserà numerose peripezie che la condurranno prima ad essere una prostituta e poi una signora dell’alta società. L’amore, la guerra, il paese, il ritorno alle origini, tutti elementi che scandiranno la sua crescita, la sua adolescenza, caratterizzata da un approccio distorto all’erotismo e la sensualità. “Le due vite” non è solo il racconto di una giovane donna segnata dalle avversità, ma anche quella di una madre che ad un certo punto della sua esistenza dovrà affrontare il suo passato e le responsabilità del presente. Il trio ha rappresentato un piccolo squarcio di umanità senza sconfinare i limiti del dramma, ma anzi con vivacità ed allegria.

Clelia Tesone

E m'abbandono all'adorabile corso: leggere, vivere dove conducono le parole. La loro apparizione è scritta; le loro sonorità concertate. Il loro agitarsi si compone, seguendo un'anteriore meditazione, ed esse si precipiteranno in magnifici gruppi o pure, nella risonanza. Una delle più belle citazioni di Paul Valery per molti, come me, che crescono tramite una pagina, che sia letta, scritta o studiata.

Cosa ne pensi?

error: Condividi, non copiare!