Sonata Islands in “Canti Alpini” per il TrentinoInJazz 2014
Ottava serata per il programma autunnale del TrentinoInJazz 2014. L’ensemble Sonata islands si esibirà questa sera in una rivisitazione jezzistica dei Canti Alpini. SenzaBarcode è mediapartner dell’evento.
Il TrentinoInJazz è ormai giunto all’ottava serata della sessione autunnale, la quale proseguirà fino alla fine dell’anno concentrandosi nella città di Trento e al MART di Rovereto, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea. Il Festival di musica jazz del Trentino Alto Adige, che dal 2013 ha riunito ben quattro manifestazioni Sonata Islands, NonSole Jazz, Valsugana Jazz Tour e Lagarina Jazz, renderà omaggio alla tradizione musicale di questa regione, nell’incredibile scenario di Rovereto.
Il MART ospiterà una rassegna dedicata esclusivamente ai canti alpini, un genere della tradizione popolare, che costituisce il patrimonio culturale di questa area geografica ed ha fortemente influenzato i musicisti locali. In quest’occasione l’ensemble della Sonata Islands reinterpreterà in chiave jazz molti classici, i c.d. canti della montagna, come: La Montanara, La vien giù dalle montagne, Monte Canino, Il Testamento del Capitano, La Madonina, Fiori de Cristal, La Pastora, Canto del Minatore etc. Il progetto è stato realizzato da artisti che ben possono esser considerati i pilastri di questa manifestazione, ovvero: Emilio Galante (flauto), Fiorenzo Zeni (sax), Giuliano Cramerotti (chitarra), Enrico Merlin(chitarra), Stefano Colpi (contrabbasso), Filip Milenkovic (batteria).
Relativamente a questa rielaborazione dei canti alpini, suddetti musicisti hanno dichiarato:
[la rivisitazione jezzistica dei canti alpini] funziona nell’immaginario dell’ascolto come una volta gli standard, cioè le canzoni dei musical, sulle quali generazioni di jazzisti hanno costruito le loro elaborazioni e le loro improvvisazioni. La differenza sta nel fatto che mentre i musical costituiscono la tradizione melodica di un musicista americano, non lo sono certo allo stesso modo della nostra: molto di più ci appartengono appunto le melodie dei canti di montagna”.
E’ possibile consultare l’intero programma al seguente link.