Rodolfo Murra: tweet non gradito, chieste dimissioni
Il Comitato 22 Procedure per la giustizia chiede le dimissioni di Rodolfo Murra dopo il tweet di commento alla sentenza del Tar del Lazio
«Riteniamo molto grave che dall’interno di Roma Capitale si ironizzi su persone che hanno partecipato a un concorso e che lottano per il proprio diritto all’assunzione. Pensiamo che il capo dell’Avvocatura di Roma Capitale abbia profondamente mancato di rispetto a tutti i concorsisti e ne chiediamo le dimissioni immediate». È grande lo sconcerto all’interno del Comitato 22 Procedure per la giustizia per il tweet pubblicato oggi da Rodolfo Murra, capo dell’avvocatura Capitolina, che commentando la sentenza del TAR del Lazio ha definito i concorsisti “giovani creduloni”. «La nostra risposta è che se giovane credulone è chi crede nella trasparenza e nell’onestà di una pubblica amministrazione siamo fieri di essere dei giovani creduloni».
«Ancora una volta noi vincitori e idonei del Concorsone di Roma Capitale siamo vittime. Vittime, ogni giorno che passa, del ritardo inaccettabile sull’applicazione del nostro diritto all’assunzione, e vittime di un errore di Roma Capitale che non ha controllato che nelle fasi concorsuali tutto fosse fatto secondo le regole». Il riferimento è alla sentenza del Tar del Lazio che ha invalidato le prove scritte della procedura relativa al profilo di Funzionario amministrativo accogliendo il ricorso presentato dai concorsisti risultati inidonei e che prevede un reimbustamento e una nuova correzione degli elaborati.
«Con la sentenza del Tar del Lazio non ha vinto nessuno, né la pubblica amministrazione né i concorsisti che onestamente hanno partecipato a una procedura selettiva pubblica – è il commento di Valeria Cavalli, presidente del Comitato – Di sicuro non ha vinto la buona amministrazione. Ci auguriamo che questa faccenda venga risolta il prima possibile ed esprimiamo totale solidarietà ai Funzionari Amministrativi, che sono coinvolti nel ricorso.