Per Marino è rosso il cartellino e gratis il parcheggio
Sit-in del Nuovo Centro destra Municipio XV. La macchina di Marino ancora parcheggiata gratis mentre ai romani si “razionalizza” il trasporto pubblico e si rincara il parcheggio nelle strisce blu e la ZTL per i residenti.
“Per Marino è rosso il cartellino!” questo il coro che oggi si è levato nel parcheggio del Senato dove la povera e solitaria Panda di Ignazio Marino giace da mesi, che sia incustodita ci credo poco ma che il parcheggio sia gratuito è un dato di fatto. Sul cruscotto è regolarmente esposto il tagliando che gli aveva fornito il Senato in qualità di senatore – perché poi per loro il parcheggio è gratis e a noi costa 1.50€ l’ora è un mistero – il tagliando riporta la data del 2013 quando il senatore Ignazio Marino doveva ancora lasciare il posto al senatore Enrico Buemi per candidarsi a sindaco di Roma.
La faccenda dell’auto già venne sollevata quasi un anno fa e tra critiche, scuse e promesse a mezza bocca la storia si chiuse. ma qualcuno invece oggi ha risollevato il caso, sono i militanti di NCD con Roberta Angelilli e Stefano Erbaggi. Ignazio Marino e la sua Giunta hanno stabilito, con delibera del 29 luglio, un sostanzioso rincaro del prezzo per la sosta delle auto e sostanziali modifiche, non esistono più abbonamenti giornalieri che consentivano la sosta per 8 ore a 4€ e l’abbonamento mensile passa dai 70 a 240 €, la tariffa oraria è di 1.5 €, oltre al rincaro per accesso e sosta nella ZTL per i residenti.
Ma Marino non è in contravvenzione, non rischia nulla perché lui gode del parcheggio gratis, diritto di ex senatore.
Dove sta lo scoop? La novità? in realtà nulla di nuovo sotto il sole. Marino che vuole una città ecologica non usa la macchina ma la bicicletta e vuole che pure noi pedaliamo. Una domanda signor sindaco, ha mai pensato di dare il buon esempio e affittare un garage, un posto auto, pagare il parcheggio o ancora meglio dismettere la sua vettura a 4 ruote affidandosi solo alla bicicletta? Tanto lo sappiamo che spesso usa auto di servizio e per quanto la sua fiammeggiante Panda sembri tirata a lucido con almeno due passate di cera, ormai non ne ha più bisogno e se invece la usano altri non sarebbe corretto sfruttare il tesserino del Senato.
Che ne dice signor sindaco, invece di mettersi baffi e cappello per andare a Piazza Navona, perché non si mette in fila per il bus o si lancia alla pedalata sulle moltissime piste ciclabili che ha costruito dal giorno del suo mandato? Vero, le piste non ci sono, ma le giuro Marino che di file ne può trovare quante ne vuole alle fermate dei bus, specialmente da quando ha “razionalizzato”.