AVCPP Ora parliamo noi: ecco la vergogna della Giunta Marino
Dagli amici di AVCPP, J’accuse animalista contro il Sindaco Marino: “Ora parliamo noi: ecco la vergogna della Giunta Marino, Roma città del “malessere” degli animali”
Cani come pacchi postali: adozioni di cani, firmate da dirigenti comunali che non conoscono gli animali nè le associazioni che li portano via. Simona Novi, Presidente AVCPP: “Ogni giorno chi dovrebbe tutelare il benessere degli animali ci riserva sorprese. L’ultima riguarda il triste destino di 3 cani, ospiti dell’unico parco canile di Roma, il rifugio Vitinia ex Poverello: una associazione con precedenti non cristallini è stata autorizzata e li ha portati via. Perché?”
“Dove è il benessere degli animali? Come può un dirigente comunale, che non conosce i cani e non ha verificato dove saranno portati, firmare un modulo adozioni?” così Simona Novi, presidente AVCPP, l’Associazione Volontari Canile di Porta Portese, la onlus che dal 1997 gestisce i canili comunali di Roma.
“La nostra associazione ha in convenzione i servizi agli animali e ai cittadini all’interno dei canili comunali. Comprese le adozioni. Che facciamo dal 1994, con circa 27.000 adozioni già realizzate. Solo lo scorso anno, grazie al nostro lavoro, abbiamo fatto uscire dai canili comunali più cani di quanti ne sono entrati: 1837 cani entrati, 1902 usciti tra adozioni, affidi e ricongiungimenti alle famiglie che li avevano smarriti. Ebbene, nonostante risultati tanto eclatanti, la Giunta Marino ha deciso di trattare gli animali come pacchi postali.
Giovedì 15 ottobre sono arrivate 2 persone, rappresentanti di una associazione dall’operato non cristallino (come evidenziato allo stesso Ufficio Benessere degli Animali più volte), che da anni diffama il nostro lavoro (una di queste persone ha denunciato 8 volte AVCPP e per 8 volte la Magistratura romana le ha dato torto). Avevano 3 moduli adozione firmati da un dirigente comunale del Dipartimento Ambiente ed addirittura – senza che i 3 cani fossero già usciti dal canile – i passaggi di proprietà fatti già registrare dalla ASL RMC, probabilmente all’oscuro di tutto. Nel frattempo, ad AVCPP, è arrivato un ordine firmato dal Gabinetto del Sindaco e dal Dipartimento Ambiente a consegnare i 3 cani, tutti anziani e con problematiche sia comportamentali che sanitarie.
Dirigenti che non hanno mai visto questi animali e non conoscono le loro problematiche hanno deciso che dovessero essere sradicati dalla loro realtà e non è dato sapere dove saranno condotti, visto che questa associazione non gestisce neanche un rifugio. Questi cani avrebbero dovuto continuare a cercare adozione all’interno del rifugio Vitinia ex Poverello dove vivono da anni, accuditi dalle persone che sono il loro punto di riferimento. Questo è benessere.
Quello che Roma Capitale ha deciso è solo un abuso di potere, una ingerenza in una attività da loro stessi affidata a noi in convenzione. Se il lavoro di AVCPP è secondo loro tanto insufficiente, avessero il coraggio di mandarci via. E non continuassero a tormentare noi, gli animali, i cittadini.