Cronaca

” Una sera d’autunno ” al TrentinoInJazz 2014

Il TrentinoInJazz 2014 torna per la quinta serata con “Una sera d’autunno”, radiodramma dello scrittore e drammaturgo svizzero Friedrich Dürrenmatt. SenzaBarcode è madiapartner ufficiale dell’evento.

Siamo ormai giunti alla quinta serata del cartellone autunnale del TrentinoInJazz 2014, festival musicale della regione del Trentino-Alto Adige, che proseguirà fino alla fine dell’anno nella città di Trento e al MART di Rovereto. Il programma di questa sera, mercoledì 29 ottobre, si concentrerà su una differente tipologia di produzione musicale, ovvero il teatro musicale.

Nella Sala della Fondazione Caritro di Trento andrà in scena una rielaborazione di un noto programma radiofonico degli anni ’50-’60, “Una sera d’autunno” di Friedrich Dürrenmatt, scritto nel 1957 e trasmesso nel 1959. Le opere  dello scrittore e drammaturgo svizzero si contraddistinguono per ironia e cinismo, per la rappresentazione grottesca e disillusa della realtà, delle meschinità della società contemporanea. Questi elementi così fortemente caratterizzanti la poetica di Durrenmatt si riscontrano anche in “Una notte d’autunno”, dove il sarcasmo si fonde con lo humour nero per smascherare le ipocrisie della sua epoca. La musica si innesta sapientemente in questa rappresentazione, diviene uno strumento di indagine della psicologia dei personaggi, di descrizione delle ambientazioni ed enfatizza le parole dell’autore svizzero.

“Una sera d’autunno” è stata reinterpretata e riadattata alle esigenze della nostra realtà sociale ad opera del compositore Cristiano Arcelli. Il saxofonista di Perugia ha quindi deciso di riproporre al pubblico del TrentinoInJazz un’opera che ben può definirsi attuale. In questo progetto è stato coadiuvato da Elisabetta Vergani (voce recitante) ed Emilio Galante (flauto), Massimo Morganti (trombone, fisarmonica), Alessandro Paternesi (batteria, percussioni).

E’ possibile consultare l’intero programma del festival al seguente link .

Clelia Tesone

E m'abbandono all'adorabile corso: leggere, vivere dove conducono le parole. La loro apparizione è scritta; le loro sonorità concertate. Il loro agitarsi si compone, seguendo un'anteriore meditazione, ed esse si precipiteranno in magnifici gruppi o pure, nella risonanza. Una delle più belle citazioni di Paul Valery per molti, come me, che crescono tramite una pagina, che sia letta, scritta o studiata.

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