Ravello Lab – Colloqui Internazionali. Cultura e Creatività
Da domani la IX edizione di Ravello Lab – Colloqui Internazionali. Tema di quest’anno: EUROMED. Cultura e Creatività tra Politiche Urbane e Valorizzazione Territoriale nello spazio euromediterraneo
La cultura è un eccezionale driver di sviluppo, capace di incentivare la coesione sociale e favorire la crescita economica. Per questo l’Europa da anni, e attraverso diversi strumenti – dalla strategia UE 2020, all’Agenda Europea per la Cultura, da Europa Creativa a Horizon 2020 – è impegnata a sostenere la necessità di uno sviluppo a base culturale per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva delle città e dei territori.
Il settore, che contribuisce al Pil europeo per una quota che oscilla fra il 4% e il 7%, produce effetti indiretti anche su altri ambiti dell’economia. Il 27% dei viaggiatori dell’UE afferma che il patrimonio culturale è un fattore essenziale nella scelta di una destinazione. Nel 2013 il 52% dei cittadini dell’UE ha visitato almeno un monumento o un sito storico e il 37% un museo o una galleria d’arte nei rispettivi paesi, mentre il 19% ha visitato un monumento o un sito storico in un altro paese dell’Unione. Il patrimonio culturale può quindi contribuire a promuovere città e regioni, attraendo talenti e turismo.
Su questi temi e sulle politiche pubbliche che possono incentivare lo sviluppo della cultura nel continente si concentra Ravello Lab – Colloqui Internazionali, il forum europeo nato nel 2006 per iniziativa di Federculture e del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, la cui nona edizione è in programma a Ravello (Salerno) dal 23 al 25 ottobre 2014. Oltre 60 esperti, operatori e amministratori italiani e stranieri si confronteranno in workshop e tavoli di lavori paralleli per fornire analisi, proposte e soluzioni alle politiche di sviluppo territoriale centrate sulla valorizzazione del patrimonio culturale e sul sostegno delle industrie creative.
“Quest’anno, tra gli altri, – dichiara Alfonso Andria, Presidente del Centro Universitario per i Beni Culturali di Ravello – saranno presenti anche rappresentanti dei ministeri della cultura di Libano e Tunisia, e delle Università di Giordania e Palestina che contribuiranno ad ampliare la riflessione su come le politiche europee, attraverso la cultura, possano sostenere lo sviluppo economico territoriale, favorire l’inclusione sociale e la partecipazione dei cittadini e promuovere il dialogo tra le due sponde del Mediterraneo”.