MateriaMutata e Encounters, arte, luce e materia
MateriaMutata, al confine tra design e scultura con Consuelo Iencenelli, Carolina Olcese e Mara Van Wees e Encounters con Alessio Deli e Francesco Spirito. Vernissage visto per voi!
Emozione, struttura e materia in una parola arte. Questa la sensazione provata ieri ai due vernissage al quale SenzaBarcode ha partecipato incontrando poi gli artisti. Consuelo Iencenelli, Carolina Olcese e Mara Van Wees sono alla Galleria il Laboratorio in via Del Moro 49 mentre Alessio Deli e Francesco Spirito li trovate in via delle Zoccolette 28 al RvB Arts nella filosofia e continuità della filosofia Accessible Art.
Le prime,MateriaMutata, in mostra fino al 19 ottobre, propongono oggetti-scultura realizzati da tre donne decisamente fuori dal comune e con “visioni” che prendono forma, con la ceramica, il ferro e del materiale plastico. Purtroppo non era presente Carolina Olcese e quindi non la troverete nelle interviste ma le sue significative opere hanno parlato per lei.
Mara Van Wees, che non ama essere definita Maker, propone veri e falsi in ceramica – solo andando alla mostra e vedendo il video si può comprendere – dalle forme sinuose e accattivanti colori di design, svincola vasi, piatti e altri oggetti da qualsiasi esigenza funzionale lasciando prevalere l’estetica. Il bilico, la stabilità e la prossimità delle due cose.
Consuelo Iencenelli ha catturato la luce tra meteoriti e balle di fieno cadute da Marte. Le sue esperienze passano dalla moda, l’ambiente terapeutico e la tecnologia restituendoci pezzi unici dai colori decisi. Il cosmo e i pianeti ispirano l’esposizione. Presenze che giocano a nascondersi tra divani e mobili creando le più diverse atmosfere. Nodi, grovigli o nidi, a voi la scelta.
A pochi passi dalla Galleria il Laboratorio troviamo RvB Arts che ospita l’Encounters di due artisti tanto diversi da esprimere lo stesso amore per l’arte nello stesso modo leggero e forte, vi aspettano fino al 22 settembre.
Alessio Deli, con cemento armato e materiali abbandonati e destinati alla discarica dà vita a sterlizie e fichi che con un pertinente taglio postmoderno diventano leggiadri e impalpabili. La materia si trasforma e lui ne diventa padrone conducendoci in opere uniche, alcune delle quali fanno già parte di collezioni esclusive o collocate in Basilica di Santa Maria in Aracoeli a Roma e il MACS di Catania.
Francesco Spirito fa all’amore con i colori, il risultato sono grandi tele che richiamano la mano di chi le osserva sussurrando “accarezzami”, sembrano fragili cristalli che proteggono l’immagine sulla tela e contemporaneamente sono forti e decise espressioni della libertà, dell’esplosione emotiva oltre al confine della tecnica.
Cinque artisti da seguire, alla Galleria il Laboratorio in via del Moro 49 con la Mostra curata da Viviana Quattrini e in via delle Zoccolette 28 dove Michele von Büren è organizzatrice e curatrice