Cronaca

Giornata mondiale contro la pena di morte

La Giornata mondiale contro la pena di morte, istituita dall’Associazione Nessuno tocchi Caino, è stata dedicata quest’anno all’Africa.

L’associazione no profit ha deciso di dedicare la giornata mondiale contro la pena di morte 2014 al continente africano, che, come dimostrato dal rapporto 2014 presentato ieri al Parlamento Europeo, è quello in cui si concentra il numero maggiore di Paesi di fatto abolizionisti.

A seguire il comunicato stampa di Nessuno tocchi Caino.

10 ottobre 2014: Nessuno tocchi Caino dedica la Giornata mondiale contro la pena di morte all’Africa.
Nel continente africano sono avvenuti i fatti più significativi sul fronte della pena di morte negli ultimi anni con l’abolizione in Rwanda, Burundi, Gabon, Togo e Benin. Soprattutto per quanto riguarda i primi due Paesi, la fine della pena capitale ha avuto uno straordinario valore simbolico, oltre che politico e giuridico, essendo territori in cui la perenne catena di vendetta e l’eterna storia di Caino e Abele hanno avuto la rappresentazione più tragica, ha detto Sergio D’Elia, Segretario di Nessuno tocchi Caino.
L’Africa – ha continuato D’Elia – è il continente in cui si concentra il maggior numero di Paesi di fatto abolizionisti che potrebbero quindi passare ad un voto a favore della prossima Risoluzione Onu per la Moratoria universale delle esecuzioni e all’abolizione .
Per questo, ed in vista delle missioni che l’Associazione radicale farà nel prossimo mese in Paesi africani (Niger, Guinea Equatoriale, Zambia Zimbabwe, Comore e Tanzania) per chiedere sostegno alla Risoluzione ONU, il 14 ottobre al Parlamento Europeo, Nessuno tocchi Caino presenta, insieme al Ministro della Giustizia del Benin Valentin Djenontin-Agossou e al Parlamentare europeo Louis Michel, la versione internazionale del suo Rapporto 2014 su la pena di morte nel mondo.

Marika Massara

Nata e cresciuta in provincia di Milano, emigrata in Calabria, adottata da Roma, non posso che definirmi italiana. Amo la mia Calabria, il mare d'inverno e il Rock. Da sempre attenta alla politica (più che ai politici), non posso che definirmi assolutamente di sinistra. Segni particolari: Milanista sfegatata.

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