Flash Roma: Metro C, Aurigemma contro Marino e Improta
Dichiarazioni di Antonello Aurigemma (FI) consigliere di Forza Italia della regione Lazio, sulla Metro C “unici responsabili Marino e Improta”.
«L’atto attuativo stabilisce per la prima volta tempi certi. L’apertura della prima tratta della linea della Metro C fino a Centocelle è prevista per l’11 ottobre 2014. Saranno attivati sulla linea cinque treni, con la frequenza di uno ogni 12 minuti, dalle 5,30 alle 18,30 per un totale di 13 ore di esercizio”. Queste sono soltanto le dichiarazioni che l’assessore Improta ha rilasciato sulla stipula dell’atto attuativo fatta l’11 settembre del 2013. Innanzitutto è necessaria una premessa: noi ribadiamo il nostro pieno sostegno ai lavoratori di Roma Metropolitane, di Atac, del Consorzio Metro C e del dipartimento Mobilità di Roma Capitale, che da anni stanno lavorando per la realizzazione di un’importante infrastruttura per la nostra città.
E allo stesso tempo auspichiamo che questa opera possa essere completata ed entrare in funzione il prima possibile perché, a differenza degli altri, noi facciamo il tifo per l’interesse pubblico e per tutto ciò che possa migliorare la qualità della vita dei cittadini. Mentre più volte in passato alcuni ragionavano diversamente, e preferivano denigrare l’operato altrui e criticare a prescindere: ossia la vecchia teoria del “tanto peggio tanto meglio”. Detto questo, oggi l’unica certezza che abbiamo, come più volte abbiamo denunciato, è che con l’atto attuativo siano aumentati i costi (oltre cento milioni di euro). Tant’è vero che la Corte dei Conti vuole far chiarezza proprio su quest’atto. Inoltre, i tempi si sono decisamente allungati, cosi come denunciato dallo stesso Dipartimento mobilità capitolino.
Tra l’altro, l’allora direttore di questo dipartimento venne rimosso, proprio dopo aver espresso tutta la sua contrarietà ad un atto che sarebbe gravato, ulteriormente, sulle tasche dei cittadini. Visto che l’avevamo evidenziato più volte, risulta quantomeno singolare assistere oggi al vergognoso silenzio dell’assessore Improta o, peggio ancora, alle farneticanti dichiarazioni del sindaco Marino che continua a cercare responsabilità altrui. L’unico aspetto evidente a tutti i cittadini è la sua incapacità a ricoprire un ruolo dopo aver manifestato, e oggi ne è l’ennesima conferma, tutta la sua inadeguatezza.
A questo punto, chiederemo al prefetto di istituire per la città di Roma e per i suoi cittadini un Comitato di Salute Pubblica, che possa evitare che l’amministrazione continui a perpetrare ulteriori danni»