Roma: dal concorsone beffa ai 9 nuovi dirigenti esterni
Alla fine il concorsone beffa giunge al suo epilogo beffa: a Roma Capitale entrerà forza lavoro pari al 60 % del turn over e altri 9 dirigenti esterni! Documenti in allegato
Dei duemila concorsisti che sarebbero dovuti entrare, il sogno diventerà realtà solo per poche centinaia di miracolati entro il 2016, alla faccia delle aspettative di chi ha perso anni dietro a quella che molti definiscono “ultima spiaggia”. Sogni per alcuni fortunati, incubo per i cittadini romani che già oggi contano su circa 8 mila dipendenti in meno in un organico composto da personale con età media decisamente troppo alta. Per quanto riguarda ruoli critici quale quello della Polizia Locale, invece, il mistero s’infittisce in attesa di un epilogo: dovevano essere coperti 300 posti a fronte di una carenza di circa 3 mila unità e con età media del personale di circa 50 anni.
Ad oggi non sappiamo ancora quando e se finirà la selezione già costellata da troppe tappe giudiziarie.
E’ bene dire subito che la scelta di tagliare sul personale è politica, una scelta di cui l’amministrazione si assume la responsabilità, su questo i sindacati sono stati chiari nel confronto con l’amministrazione. La razionalizzazione delle spese come prima cosa, e vedremo se unica, ha toccato quasi esclusivamente i lavoratori, e la pretesa di ricevere applausi da parte del vicesindaco Luigi Nieri all’annuncio di questa scelta unilaterale è stata anacronistica, se non ridicola. Molto si poteva fare per superare i vincoli economici che limitano la libertà di scelta sulle assunzioni e sul personale, ma sembra che l’indirizzo scelto dal Sindaco Ignazio Mario e dalla Giunta ormai abbia come obiettivo quello di rendere marginale il capitale umano che dovrebbe far funzionare Roma, e la parola che indirizza le scelte di questa amministrazione è esternalizzare. Ad oggi per strada e negli uffici si vedono solo attempati dipendenti, sempre più inadeguati rispetto ad alcune delle mansioni richieste: Città Eterna sì, ma non lo sono i suoi lavoratori.
Ma non è finita, c’è pure l’ennesima fregatura. Nessuna assunzione prevista per gli asili nido – dimenticate le 132 educatrici che dovevano essere assunte entro il 2013 – e le vincitrici del concorso scuola infanzia forse verranno assunte in parte e “a goccia” ma solo dal 2015 in avanti, certo, se tutto va bene.
In compenso nel 2014 prevedono l’assunzione di 9 dirigenti esterni con profili da definire – dirigenti con stipendi che “a naso” si aggireranno almeno sugli 8 mila euro al mese – di cui ancora non sanno che farsene.
Buon giorno Roma!
Documentazione allegata parte 1– parte 2 – parte 3 da scaricare e conservare.