Condono edilizio Campania, il governo non impugna la legge
Preoccupati gli esponenti di Green Italia per la mancata impugnazione da parte del governo, della Legge Regionale campana sul condono edilizio. Si sanerebbero gli abusi edilizi che affliggono la regione, oltre ad autorizzarne altri.
A seguire il comunicato stampa di Green Italia
“Sorprende e preoccupa l’inerzia del Governo sulla legge regionale della Campania che riapre i termini del condono edilizio. Ieri il Consiglio dei Ministri ha impugnato tutta una serie di leggi regionali della Regione Campania pubblicate tra il 7 e 8 agosto, ma non quella riguardante il condono edilizio, anch’essa del 7 agosto, sebbene il Ministero dell’Ambiente dal 18 settembre abbia inviato al ministro degli Affari regionali la richiesta di proporre l’impugnativa alla Corte Costituzionale della legge della regione Campania n.16 del 2014. Il Governo ha ancora pochissimi giorni per impugnare una legge che, oltre ai profili palesi di incostituzionalità, è un’indecente salvacondotto per sanare vecchio cemento illegale e crearne di nuovo, proprio nella regione italiana che ha il record di immobili illegali”.
Lo dichiarano gli esponenti di Green Italia Francesco Ferrante e Carmine Maturo, coordinatore regionale del partito.
“Con la sanatoria infilata nella legge di Stabilità regionale 2014 – continuano gli esponenti ecologisti – si potranno regolarizzare tutte quelle abitazioni costruite senza alcuna autorizzazione, e effettuare interventi persino sugli immobili nella cosiddetta zona rossa alle pendici del Vesuvio. La legge regionale varata dalla giunta Caldoro altro non è che uno nuovo sacco del patrimonio ambientale e paesaggistico della Campania, e sarebbe di assoluta gravità che il governo Renzi si rendesse complice di questa operazione spregiudicata”.