TPL: La solidarietà non paga lo stipendio
Roma TPL e consorziate. Un contratto di solidarietà che non risolve i problemi e forse aggrava la situazione, ancora stipendi da pagare. Scioperi e agitazioni.
La solidarietà non paga gli stipendi. Tanto costa al personale Roma TPL e consorziate la scelta firmata in Trgoone con i sindacati, escluso USB. Questo contratto di solidarietà sembra sempre più uno sfottò, non solo USB s’è messo a far le pulci ad ogni rigo smontando pezzo pezzo la necessità di ricorrere a tale soluzione – ad oggi tutto é alla procura della Repubblica – ma ora si organizza per un grande sciopero, il 15 settembre, per portare in piazza e all’attenzione pubblica i loro disagi. In queste ore la notizia mi giunge mentre sono fuori Roma, ma tutti i dipendenti Roma TPL e consorziate hanno avuto la mia parola e quindi eccomi con loro, mentre per un istante sono rimasta incredula nell’apprendere che i buoni pasto finalmente dovrebbero, condizionale obbligatorio visti i tempi, passare finalmente alla cifra di 5,29€ dai precedenti 2,50€, non mi ha stupita – se ben molto ferita – apprendere degli ennesimi ritardi: Stipendi di luglio non ancora pagati al 11 settembre . Voci di corridoio parlano di 10 lettere di licenziamento pronte per dipendenti a “scarso rendimento” ma anche il mio ” informatore” da poco credito a questa possibilità.
Assolutamente certo lo sciopero del 15 settembre che porterà l’attenzione sul problema che affligge i dipendenti Roma TPL e consorziate, ossia il 22% del trasporto della Capitale, ossia molte persone stanche di promesse e che ora pretendono fatti!
Durante lo sciopero ci sarà una manifestazione dalle ore 8:30 alle ore 13:00, per protestare con presidio davanti ai cancelli della TPL scarl, in via R. Costi, 21 – zona Tor Sapienza, P.zza De Cupis-.
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si i buoni pasto sono aumentati di valore, ma a tutt’oggi 12 settembre ancora non si accusa ricezione dello stipendio, hanno pagato forse la metà dei lavoratori perchè non hanno credito sufficiente per pagare l’altra metà e noi facciamo parte proprio della metà che non ha preso lo stipendio. E’ una guerra tra poveri… fanno schifo, scritto già personalmente al sindaco e alla sua segreteria sempre se è vero che dipende dal comune di Roma.