Cronaca

Botticelle un altro cavallo vittima. Chi è il carnefice? Cronistoria

Solo due giorni fa la notizia delle stalle probabilmente pronte per inizio 2015, i pentastellati del Campidoglio riprovano ad eliminare le botticelle con una nuova proposta e i cavalli in tutto questo soffrono.

A marzo 2014 i consiglieri del M5S in Campidoglio hanno presentato una mozione per richiedere l’eliminazione delle botticelle a traino animale, corredando il tutto con diverse proposte. Puntualmente gli è stata bocciata. Qualcuno vociferava che la bocciatura fu data a “priori, non per il contenuto, ma per chi l’ha presentata. Tra poco ne proporranno una simile con altra sigla e verrà votata favorevolmente” Certo, sono voci di corridoio ma avevano un senso.

Poco dopo fu la volta delle “interpretazioni”, l’assessore Estella Marino venne “fraintesa” e da più parti circolavano comunicati dell’imminente eliminazione del servizio di botticelle a traino animale. Tutto insabbiato e ben presto dimenticato. Con un colpo da maestro anche il sindaco Ignazio Marino riuscì a peggiorare la situazione dei cavalle, nell’intervista con Marcello De Vito ne parlammo ben prima della pausa estiva.

Da allora più nulla, fino al 15 settembre quando i “testardi” del Movimento Cinque Stelle annunciano di aver presentato una nuova mozione. Si legge nella nota “Nell’atto abbiamo riportato riferimenti puntuali alle normative comunali e nazionali, ed alle condizioni in cui versano gli animali. Per gli operatori abbiamo proposto numerose alternative, come ad esempio l’utilizzo di botticelle elettriche. Ci auguriamo che questa volta la maggioranza, coerentemente con il programma elettorale grazie al quale è stata eletta, voti in maniera favorevole la mozione.”

Sì, nel programma del candidato sindaco Ignazio Marino si legge di garante dei diritti degli animali da costituire, potenziamento delle strutture comunali per cani e gatti, trasferimento del servizio delle botticelle per tutelare la salute dei cavalli nei parchi e nelle ville storiche e molto altro – alla pagina 62.  Di tutto questo non si è visto nulla, come ben ci ricordavano Simona Novi del AVCPP, Walter Caporale di Animalisti Italiani, la senatrice Monica Cirinnà e tutte le associazioni durante la fiaccolata al Pantheon.

E ieri l’incidente, intorno alle 20 in Piazza Montecitorio un cavallo è stramazzato a terra. Di seguito la dichiarazione di Nadia Zurlo, responsabile nazionale del settore Equidi LAV.

“Stamattina abbiamo sentito il comando della Polizia Locale del Gruppo Trevi, che ci ha fornito il numero della botticella e confermato che al momento del loro arrivo il vetturino era già andato via. Non sappiamo dunque se il cavallo sia stato visitato e se abbia riportato danni, accertamenti che richiederemo domani stesso agli organi competenti. Ci chiediamo fino a che punto la pubblica amministrazione romana ignorerà lo strazio di questi cavalli, guarderà oltre e sotto i paraocchi che coprono il loro sguardo sofferente e prenderà l’unica decisione sensata ed etica, abolendo lo sfruttamento e la schiavitù di animali così sensibili e delicati. Mai nessuna nuova norma potrà alleggerire la sofferenza, anche psicologica, dei cavalli delle botticelle. È ora di dire basta, senza se e senza ma, alle carrozze in città. A Roma come ovunque”.

Le botticelle sono, a mio parere, un’inutile e spregevole bisogno dell’uomo di sentirsi superiore all’animale. Prendete un cavallo e galoppate nelle praterie, fatelo senza sella o speroni, lasciate che lui vi conduca, diventate amici, giocate con lui, Roma visitatela a piedi, in bici, in taxi o salite in groppa del vostro compagno di viaggio, ma lasciate stare i cavalli. Vetturini con polpacci forti, che pedalano sui Fori Imperiali, questo mi piacerebbe vedere!

Foto del Messaggero.it

L’intervista a Marcello De Vito, Capogruppo M5S al Campidoglio, del 17 luglio 2014

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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