Flash VdA: subATO, interpellanza sulla gestione rifiuti
La riorganizzazione dei subATO (sotto Ambiti territoriali ottimali) per la gestione del servizio rifiuti è stata al centro di un’interpellanza posta dal gruppo Alpe nella seduta del 24 settembre 2014.
«I nuovi indirizzi di gestione dei rifiuti – ha evidenziato il Consigliere Fabrizio Roscio –, approvati dal Consiglio il 30 luglio scorso, hanno introdotto significative novità, che passano anche attraverso una riorganizzazione degli ambiti al fine di avere modalità gestionali e tariffarie omogenee su tutto il territorio regionale. Il Governo regionale si era già impegnato in tal senso attraverso una mozione dell’ottobre 2013, ma ad oggi permangono notevoli differenze nei sottoambiti anche in considerazione del rinnovo di appalti per il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti. Al momento non ci sono le basi per un servizio efficiente nella nostra Regione. Vorremmo quindi capire se è intenzione della Giunta adottare delle modalità di coordinamento dei subATO, in attesa della revisione del piano regionale di gestione dei rifiuti, al fine di evitare disparità di servizi e maggiori spese a carico degli utenti.»
L’Assessore al territorio e ambiente, Luca Bianchi, ha risposto: «In esecuzione della mozione approvata da quest’Aula e in coerenza con quanto disciplinato dalla normativa, la Giunta regionale il 19 settembre scorso ha approvato l’avvio di una procedura comparativa per il conferimento di un incarico professionale tecnico per l’adeguamento del piano regionale di gestione dei rifiuti. Tra l’altro, il professionista dovrà occuparsi della verifica della coerenza della delimitazione degli attuali subATO sia per adeguarli alla nuova legge in materia di Enti locali, sia per ottimizzare i servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti, oltre che per trovare una modalità omogenea dell’applicazione della tariffa complessiva del servizio. La Regione persegue l’obiettivo di far sì che, alla luce della nuova pianificazione, siano definiti criteri omogenei, tenendo conto dell’individuazione di una tariffazione puntuale sugli utenti e della filosofia secondo cui chi inquina paga. L’Assessorato si è già attivato operativamente in questo senso fin dall’estate 2013 con la convocazione di diversi incontri con le autorità di subATO, proprio per coordinare le linee di azione da porre in essere alla luce delle novità introdotte. A seguito di questi confronti, abbiamo concordato l’avvio di procedure per la gestione in via transitoria fino alla realizzazione di impianti per la frazione organica, per cui è prevista una raccolta che sarà avviata progressivamente, man mano che i subATO si adegueranno.
L’Assessorato sin d’ora svolge un’azione di coordinamento sui subATO che possono già avviare la raccolta della frazione organica, verificando la percentuale di raccolta, nell’intento di ridurre il conferimento dei rifiuti in discarica. Con il Celva invece stiamo verificando come porre in essere forme di pubblicità della raccolta differenziata per avere un’unica regia regionale che lanci un unico messaggio. Appena avremo a disposizione la bozza del nuovo piano, organizzeremo incontri sul territorio per illustrare puntualmente i nuovi obiettivi e la proposta di articolazione del piano, soprattutto per chiarire il nuovo percorso avviato per la gestione integrata dei rifiuti. Il Governo regionale vuole continuare il lavoro intrapreso, che sta dando i primi frutti, nell’uniformare i servizi a vantaggio dei cittadini. »
Nella replica, il Consigliere Roscio ha puntualizzato: «Continueremo a sollecitare perché i tempi di realizzazione siano davvero stretti. Ritorneremo sicuramente sull’argomento, dato che si è già perso abbastanza tempo. Speriamo che dalle parole si passi ai fatti, e accogliamo favorevolmente la volontà di coordinare le Comunità montane nella realizzazione degli appalti, come da noi proposto.»