Flash Pomezia: rifiuti organici amministrazione incontra i CdQ
Impianto di trattamento rifiuti organici con produzione di biogas a Santa Palomba-Roma 2, l’Amministrazione dice NO e incontra i Comitati di quartieri
Il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci ha incontrato ieri pomeriggio i rappresentanti dei Comitati di quartiere di Santa Palomba-Roma 2 e del Coordinamento dei CdQ per affrontare insieme la problematica relativa alla possibilità che venga istituito un impianto di trattamento di rifiuti organici con annessa centrale di biogas in località Tor Maggiore. Durante l’incontro, al quale hanno partecipato anche gli Assessori Giovanni Mattias e Lorenzo Sbizzera, l’Amministrazione ha esposto le azioni intraprese finora e ascoltato suggerimenti e indicazioni dei cittadini.
“L’Amministrazione comunale – ha spiegato il Sindaco – ha partecipato a due diverse Conferenze di Servizi svoltesi presso la Provincia di Roma, nelle quali è stata ribadita da parte nostra la ferma contrarietà al progetto, per diverse ragioni: dall’impatto ambientale e sulla salute pubblica, alla scarsa efficienza dal punto di vista energetico ed economico di un impianto di questo tipo, fino alla tutela storico-culturale di un territorio importante come quello che interessa Tor Maggiore. L’iter autorizzativo per l’impianto sta purtroppo andando avanti in Regione dove è in attesa di VIA, ma come Amministrazione comunale faremo il possibile, al fianco delle associazioni e dei cittadini, per salvaguardare la salute pubblica e preservare il nostro territorio.
Per questo ieri abbiamo preso l’impegno con i rappresentati dei Comitati di quartiere di sollevare almeno due criticità determinanti nelle sedi opportune: innanzitutto il mancato coinvolgimento della cittadinanza da parte delle istituzioni interessate e, elemento ancor più importante, l’assenza nell’iter autorizzativo di valutazioni relative alla vicinanza dell’impianto ai depositi di carburante dell’Eni, fattore che, in caso di incidente, potrebbe causare danni irreparabili per il territorio e i cittadini. Noi diciamo NO a questo impianto e continueremo ad opporci con ogni strumento a nostra disposizione”.