Cronaca

Expo Milano 2015: un’occasione imperdibile per mostrarsi italiani

Expo 2015: triste vetrina del sistema italia. La magistratura continua a indagare sugli appalti illeciti.

Fremono i preparativi Expo 2015 Milano che ha come slogan: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Si tratta della grande esposizione universale che durerà sei mesi, con l’obiettivo di dare visibilità alla tradizione, alla creatività e all’innovazione, seguendo parole chiave quali: cibo, energia, pianeta, vita – vai al sito ufficiale. Il cantiere si espande su circa 1 milione di metri quadri a nord-ovest di Milano e sta velocemente ricoprendo di cemento, strade a doppia corsia, cavalcavia e palazzoni tutta la zona.

Expo 2015 sarà una vetrina internazionale eccezionale, a detta di molti, un’occasione imperdibile per l’Italia che però, al momento, sta mostrando più che altro il suo lato peggiore. A maggio il caso Expo era esploso con l’arresto di sette persone eccellenti sotto inchiesta per gravi irregolarità nelle procedure di assegnazione dei lavori – vedi precedente articolo su SenzaBarcode. Nonostante i reati e le infiltrazioni mafiose, la politica si è mossa per salvare Expo a tutti i costi, proteggendo di fatto cantieri illeciti e ditte che hanno ottenuto gli appalti a suon di mazzette. Ma questa è l’Italia. Pur di “non perdere la faccia” di fronte al pubblico internazionale, di rispettare importanti accordi presi a livello regionale e nazionale, pur di salvaguardare le proprie posizioni, i cantieri non si sono bloccati. Tra mille difficoltà, ritardi e legittime contestazioni, il progetto Expo 2015 è comunque, vergognosamente, andato avanti.

Come se non fosse già abbastanza, di pochi giorni fa è la notizia di un nuovo nome eccellente che si aggiunge alla lista degli indagati, quello di Antonio Acerbo, inquisito per turbativa d’asta e corruzione. Secondo la Procura di Milano, avrebbe favorito l’imprenditore Enrico Maltauro (il primo a rivelare alla magistratura il sistema delle tangenti per aggiudicarsi gli appalti Expo). Acerbo è attualmente il commissario delegato per le Opere infrastrutturali Expo 2015 e responsabile unico per il Padiglione Italia che si estende su una superficie di 12.000 mq, e ospiterà il Palazzo Italia: luogo di rappresentanza dello Stato e del Governo italiano. Qui “saranno ospitate le attività espositive e istituzionali che vogliono rappresentare la varietà e la ricchezza del nostro Paese e dei suoi territori, in tutte le sue espressioni”. Tramite i nostri dirigenti mostrarci al mondo più genuinamente italiani di così, forse davvero non si può.

 

Cristina Di Pietro

Classe 1986. Laurea Magistrale in Lettere conseguita con il massimo della dignità. Citazione preferita: "se comprendere è impossibile conoscere è necessario" (P. Levi).

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