Teatri di vetro! Festival delle arti sceniche contemporanee
Teatri di Vetro, festival delle arti sceniche contemporanee, 8° edizione, dal 15 al 23 settembre 2014.
Programma la scena contemporanea italiana, teatro, danza, arte performativa, musica, processi di ricerca e definisce il proprio territorio estetico come un paesaggio in cui convivono una pluralità di linguaggi e formati.
Il programma musicale di Teatri di vetro 8 crea un percorso analogico – digitale che viaggia tra i generi e crea una narrazione multimediale tra video sonorizzazioni, sperimentazione elettroacustica, folk ed elettronica.
“L’umanesimo, il Liberty, il Futurismo e le avanguardie storiche del Novecento, le sperimentazioni degli anni 60/70 – Pop Art e Arte Cinetica soprattutto – la spinta del situazionismo underground e il Nouveau Rèalisme, tracciano una linea di continuità nella ricerca multisensoriale a cavallo tra le arti, dove non è il genere o la specializzazione formale a contare (e che pure è il presupposto della creazione) ma la qualità dell’oggetto artistico che scaturisce dalla contaminazione, per scrivere la formula della perfezione.”
Enea Tomei, Curatore musicale
IOIOI
Les fleurs de Persephone
lunedì 15 settembre – ore 22.30
foyer teatro vascello
Una meditazione estrema sulla sensorialità evocata attraverso l’improvvisazione con chitarre, oggetti, elettronica e voce, tra noise ed elettroacustica, respiri orientali e musica concreta.
Oggi la sua composizione sonora passa attraverso la sperimentazione elettroacustica, amplificatori, loop machine, distorsori, archetti di varia fattura, chitarre acustiche ed elettriche modificate, percussioni di oggetti vari, pedaliere armoniche, in cui vengono messi in gioco elementi della musica contemporanea ed il corpo, uno degli strumenti più importanti della tradizione umana.
In collaborazione con Circolo Culturale Reasonanz
Kuma
KUMA PLAYS TURTLE
martedì 16 settembre – ore 21.30
Teatro Vascello Sala Studio
KUMA è folk music per il prossimo futuro, furia sonica e rumori ancestrali. Nasce a Roma a fine 2013. Ė un trio composto da Alessandro Romano (synth, basso elettrico, chitarra acustica, voce), Alessio Brugiotti (batteria, drumsynth, flicorno soprano, voce) e Matteo Meloni (chitarra elettrica, synth). Turtle – l’incredibile viaggio della tartaruga é un documentario prodotto da nel 2009 per la regia di Nick Stringer. Racconta la vita di una tartaruga marina, dai primissimi istanti fino al momento della riproduzione, quando la vita ha compiuto il suo ciclo.
https://soundcloud.com/choirsofkuma; choirsofkuma@gmail.com; https://www.facebook.com/choirsofkuma
Le Borg
FLYING MACHINES
mercoledì 17 settembre – ore 21.30
Teatro Vascello Sala Studio
Terzo album per il gruppo (Helikonia INDI Edizioni e Produzioni Musicali, 2013), in una decina di composizioni firmate a quattro mani da Paolo Di Cioccio e Adriano Lanzi racconta in musica l’avventura del volo, dalle mongolfiere ai goffi tentativi dei fratelli Wright, dai dirigibili Zeppelin alle trasvolate oceaniche di Amelia Earhart, dal Barone Rosso che evoca “l’aeroplano” come macchina di guerra e di morte, allo straniamento di chi oggi vola per turismo o per lavoro, magari per tratte lunghissime, facendo scalo in impersonali aeroporti che sono dentro e fuori dal mondo, punti di passaggio e di sospensione che ci cambiano il senso del tempo e dello spazio. Dove siamo, come stiamo, tra un decollo e un atterraggio?
La performance musicale è affiancata alla proiezione simultanea di un video, montato ad hoc da Valentina Cesari, con le immagini di repertorio dei pionieri del volo e dei loro spesso assurdi e pericolosissimi prototipi di “macchine volanti”.
Rinus Van Alebeek
DON’T TALK AT THE DISCO prima nazionale
domenica 21 settembre – ore 22
Foyer Teatro Vascello
Rinus Van Alebeek, scrittore, musicista e performer, di nascita olandese, berlinese d’adozione. Definito come una delle più influenti figure del rinascimento delle cassette a Berlino e un poeta del lo-fi field recording. Di fatto un compositore musicale e uno scrittore – è soprattutto uno scrittore e un poeta – che da tempo usa le sue registrazioni ambientali per narrare storie. Espressione della cultura del fai da te più radicale (DIY) è un singolare testimone della realtà che fa incontrare elettronica e musica d’avanguardia: dittafoni, riproduttori a cassetta players, walkmen e strumentazione multi traccia registrano, compongono e restituiscono pezzi di conversazioni, suoni dalle differenti parti del mondo e, metaforicamente, il tempo che passa nei film di Tarkovsky con gli stati d’animo di una mostra sui terremoti.
One circle
Flight to forever
martedì 23 settembre- ore 23
Rialto Santambrogio ARCI
ONE CIRCLE è una nuova collaborazione progettuale scaturita dai produttori Lorenzo Senni (che ha rilasciato nel 2012 per le Edizioni Mego l’acclamato album Quantum Jelly), Vaghe Stelle (che dopo molti EP pubblicati con famose etichette ha pubblicato nel 2014 il suo primo LP Sweet Sixteen) e A:RA, un giovane e dotato compositore di colonne sonore.
Freschi del lancio del loro primo EP, aggressivi e sofisticati, le loro produzioni musicali rappresentano un linguaggio generato dall’incontro di suoni e luci, una miscela di dancefloor psichedelica (Vaghe Stelle), rythhm & Bass profondo e frammento (A:RA) e derive post-trance (Lorenzo Senni).
Parislamou®
Cold Facts prima nazionale
domenica 21 settembre – ore 22.30
Teatro Vascello Sala Studio
Il terzo atto, presentato in prima nazionale, del reading/concerto/dj set sperimentale della Trilogia da nulla. Racconti brevissimi, aforismi e poesie che viaggiano tra versi irriverenti, battute pungenti e affondi dolorosi che si accartocciano su se stessi e offrono tocchi di disarmante semplicità. Un diario amoroso ed esistenziale raccontato attraverso una colonna sonora realizzata in presa diretta tramite voce, mangianastri, giradischi, iPad, iPod e lettore cd. Testimonianze effimere di un pensare estetico e privo di senso che spesso fallisce nei suoi tentativi di spiegazione del reale ed è preda di ansie e paure. Si raccontano i sogni e i desideri infranti e viene nominato invano il mondo delle evanescenze, i fantasmi, l’amore negato o non corrisposto. Accompagnato dalla proiezione di paesaggi filmici anti eroici e malinconici a velocità raddoppiata per esaltare la sensazione di smarrimento.
Phake
100%PHAKE
domenica 21 settembre ore 17
giardino casa dei teatri
Blasco Morozzo, voce, chitarra
Segio Ponzio, chitarra elettrica
Andrea Naglieri, cajon
Fabio Gatti, basso
Andrea Benini, tromba
Sara Pollice, voce, tamburello
Enea Tomei, voce, xilofono, rumors
Phake è un progetto acustico, dal carattere folk-rock&blues, che prosegue nel solco dell’eredità dei Superfetazione. Presenta brani originali, ballate dolenti e passionali in cui vive lo spirito rock e un’attitudine punk. Phake è anche un concerto sperimentale di contaminazione tra musica e narrativa post contemporanea. Un connubio in cui i brani originali del poeta Enea Tomei incontrano le sonorità folk-rock&blues, diventando innesti ritmico narrativi concisi ed emozionali, pulsazioni di racconti brevissimi e squarci di panorami umani nu-folk, celeri come una coltellata in petto.
PHLOX
Arte elettroacustica e oggetti
sabato 20 settembre – ore 23
Teatro Vascello Sala Studio
Tiziana Lo Conte (Voce / Elettroniche / Diamonica / Oggetti) Sandra Hauser (Sega Cantante / Oggetti / Voce / Video) Alessandra Ballarini ( Basso Elettrico / Oggetti / Voce feat.) Gianluca Natanti (strumenti auto-costruiti elettroacustici, laptop e field recording)
Il progetto Phlox nasce come ricerca del suono che diventa radicale significato della performance L’installazione sonora può diventare un lungo viaggio nel non-sense attraverso l’uso di ogni possibile oggetto e strumento che sia ritenuto adatto a riprodurre tutto e il contrario di tutto. Phlox va in profondità nell’estetica dell’anti-estetica, crea ambienti magmatici, sotterranei, frenati da ondate di rumore che vanno a ripescare sonorità del quotidiano distorte, modificate e sovrapposte a livelli ulteriori di tappeti sonori. Un lavoro di stratificazione e intarsio.
Canio Loguercio
MALINCONICO CACTUS prima nazionale
da lunedì 15 a domenica 21 settembre – ore 23
Teatro Vascello Sala Studio
Giaculatorie, fragaglie e struggimenti del perduto ammore. In otto quadri: Lo sguardo. Il disorientamento. L’errore. La meditazione. Il viaggio. La consapevolezza. La preghiera. Lo smarrimento.
Un racconto – recital a tappe, un serial dal vivo assolutamente fuori dai canoni, dove le trame e i sussurri del poeta-cantore si mescolano in surreali paesaggi sonori di preghiere, lamenti, litanie, giaculatorie.. e si perdono in echi di processioni laiche e canti profani.
Canio Loguercio innesta i meccanismi barocchi di una via crucis desolata. Per questo performer le canzoni – i cui testi sono in un napoletano che rimanda più a Enzo Moscato che a Roberto Murolo – sono le battute, i monologhi amari di amori perduti, di sofferenze metropolitane, di marginalità esasperate. Sono testi-racconto a far da tesa partitura drammaturgica a questo “concerto” che, con raffinata ironia, suggerisce sentimenti e nutrimenti.