Cronaca

Mele italiane gratis, contro Unione Europea

Casapound organizza una distribuzione gratuita di mele ai cittadini italiani.

A seguire comunicato stampa de l’Aeropago.

10 quintali di mele italiane gratis contro l’ottusa politica agricola dell’Unione Europea.

Casapound Italia organizza, per domenica 21 Settembre dalle 10:30 nell’area verde di Largo Preneste a Roma, una distribuzione gratuita di mele ai cittadini.

Roma, 16 Settembre 2014 – Sono oltre 10 i quintali di mele messi a disposizione da un agricoltore italiano che, con un gesto eclatante, ha deciso di regalare tramite il gruppo L’Areopago di Casapound Italia il prodotto della propria terra, frutto del proprio duro lavoro.

Amareggiato e messo in grave difficoltà dal prezzo all’ingrosso imposto ai suoi prodotti (appena 10 euro/quintale), che non gli permette nemmeno di ripagarsi i costi della raccolta, lui e tanti altri coltivatori diretti italiani, sono spesso costretti a lasciar marcire la frutta sugli alberi piuttosto che raccoglierla.

“Responsabile di questo scempio – sostengono i responsabili de L’Areopago – è la politica agricola impostaci dall’Unione Europea, che obbliga l’Italia ad importare frutta da nazioni estere, anzichè sfruttare le notevoli risorse interne. Una nazione come la nostra, la cui agricoltura è da sempre la spina dorsale del paese e rappresenta una delle eccellenze invidiateci in tutto il mondo, abbandona al loro destino gli agricoltori accettando a testa bassa le politiche dei burocrati di Bruxelles.”

“Le mele che andremo a distribuire gratuitamente – continuano i rappresentanti del gruppo – rappresentano un’azione simbolica di protesta contro l’ottusità e l’assurdità di tali vincoli che strangolano l’economia dell’Italia e di supporto alle famiglie del quartiere. Casapound Italia rimane l’unica realtà militante in difesa degli agricoltori, dei lavoratori e dei diritti dei cittadini italiani, contro la crisi e contro la disgregazione sociale.”

L’Areopago

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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