Bando in scadenza per Piccola Scena Digitale. Video teatro, danza e performance
In scadenza il bando per Piccola Scena Digitale. L’obiettivo resta quello di CarcerAzioni, indagare sulle privazioni della libertà.
A seguire il comunicato stampa
Il bando rientra nel progetto carcerAzioni. Prigionie dei nostri tempi, che attraverso mostre, incontri, letture, proiezioni, laboratori e performance, ha indagato dal dicembre 2013 all’aprile 2014, il concetto di libertà e sua privazione, dalla prigionia nelle carceri alla scelta di isolarsi dal mondo, dall’impedimento fisico al disagio esistenziale.
Ispirato, dunque, al tema delle “prigionie invisibili contemporanee” espresso da Samuel Beckett nella sua opera, il concorso vuole indagare, attraverso la forma dell’audiovisivo (video-teatro, video-danza, video-performance) le possibili interpretazioni, anche alla luce delle trasformazioni sociali, delle nuove migrazioni e delle moderne oppressioni.
Il riferimento al tema proposto può essere esplicito o metaforico per raccontare il senso di impedimento fisico e/o mentale dell’individuo contemporaneo o anche il desiderio di sottrarsi all’omologazione dei comportamenti.
Sono ammesse opere di natura documentaria, interviste, video-arte o rielaborazioni in video di spettacoli. La durata massima è di 15 minuti. Il concorso è aperto a tutti, singoli individui o gruppi, purché maggiorenni. La partecipazione è gratuita.
Il bando scade il 30 settembre 2014 ed è consultabile su www.comune.roma.it/cultura e www.culturaroma.it
Le opere selezionate saranno proiettate nel corso della manifestazione PICCOLA SCENA DIGITALE. Festival di video-teatro, video-danza e video-performance dedicato alle “prigionie invisibili” contemporanee che si svolgerà nel 2015 presso la Casa dei Teatri a Villa Doria Pamphilj.
Il premio consiste in un’opera dell’artista Luciano Minestrella.
Il concorso è promosso dal Dipartimento Cultura di Roma Capitale, Servizio Programmazione e Gestione di Spazi Culturali.