Cronaca

Roma Fiction Fest 2014

Oggi 13 Settembre Roma dischiude le sue porte per l’ottava edizione del Roma Fiction Fest all’Auditorium Parco della Musica.

Arrivato ormai all’ottava edizione il Roma Fiction Fest si attesta tra gli eventi più attesi dello showbiz nostrano, oltre ad ed essere la più importante rassegna dedicata al business degli show televisivi, un settore in continua crescita e dalle potenzialità economiche e creative illimitate. Questa edizione sarà firmata da Carlo Freccero, il nuovo direttore creativo che quest’anno ha voluto importare una concezione di Tv Show tipicamente americana e l’ha resa il leitmotiv della manifestazione. Sostiene Freccero che la concezione di telefilm è radicalmente cambiata. Da prodotto considerato di serie B rispetto al film per il grande schermo, oggi la “fiction” è il maggior rappresentante della pop culture, è strumento di critica, di indignazione, con le serie tv si fa persino politica, si creano mode e spesso si distruggono miti. Dice Freccero:

Il cinema d’autore è ormai costituito dalle serie tv, che hanno un pubblico evoluto che consuma fiction al posto dei romanzi. La fiction oggi ha successo perché rappresenta una critica spietata alla società. Avrei voluto in questo festival “The Knick”, la nuova serie diretta da Steven Soderberg con Clive Owen, mi è stato risposto che andrà al Festival del Cinema di Roma, ma nella sezione cinema. In America c’è stato un percorso rivoluzionario della fiction che non ha un corrispettivo in Italia. Anche se qualcosa comincia a muoversi, dopo il successo di “Romanzo Criminale e “Gomorra” racconta Freccero da noi il record di ascolti resta “Don Matteo”, perché la gente di fronte alle incertezze di oggi vuole essere rassicurata dalla provincia. Le serie italiane sono solo sei perché molte sono già in onda, come “Squadra Antimafia”, e altre, come “Oriana”, sulla vita della Fallaci non sono ancora terminate

Da ciò si comprende anche la tendenza di attori pluri-premiati di  Hollywood a divenire i protagonisti dei palinsesti televisivi, come Jessica Lange, Premio Oscar nel 1983 e nel 1985, la più acclamata tra gli interpreti di American horror story, partecipazione che le sono valsi un Golden Globe e ben due Emmy Award. Tra gli attori dediti alle serie Tv vi è un altro Premio Oscar, Matthew McConaughey, protagonista  di “True Detective”, la cui seconda stagione sarà presentata proprio al Roma Fiction Fest.

Il programma del Roma Fiction Fest prevede sette giornate, dal 13/09 al 19/09, ricche di Pannels, incontri con attori e registi, oltre che a Conventions e maratone, tra cui quella di 4 ore dedicata a  “The Walking Dead”. Saranno presentate ben oltre 40 serie televisive internazionali e 6 italiane, con la partecipazione di ben 21 Paesi. Tra i titoli inseriti nel programma vi sono alcuni dei più grandi successi della passata stagione televisiva americana, come “Fargo”, dei fratelli Coen, sarà presente il produttore  Howard Gordon per le presentazioni di “Homeland” e “Tyrant”. Un’altra maratona sarà poi dedicata alla serie originale di “House of Cards”.  Mentre a destare particolare curiosità sono le presentazione delle italiane “1992”  una produzione Sky con protagonista Stefano Accorsi dedicata allo scandalo di Tangentopoli e “Il candidato”, sketch comedy di RaiTre.

Inoltre in anteprima assoluta saranno proiettati sia il primo episodio di “The American Crime” che di “How to get with a murder”, l’ultima fatica di Shonda Rhimes, la Regina della ABC, produttrice esecutiva di due show di successo internazionale quali “Scandal” e Grey’s Anatomy”.

Clelia Tesone

E m'abbandono all'adorabile corso: leggere, vivere dove conducono le parole. La loro apparizione è scritta; le loro sonorità concertate. Il loro agitarsi si compone, seguendo un'anteriore meditazione, ed esse si precipiteranno in magnifici gruppi o pure, nella risonanza. Una delle più belle citazioni di Paul Valery per molti, come me, che crescono tramite una pagina, che sia letta, scritta o studiata.

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