Visto per voi: Bali l’isola degli Dei. Improvvisi urbani
SenzaBarcode sta seguendo per voi l’estate romana. Improvvisi urbani, uno spettacolo della compagnia The Pirate Ship in coproduzione con l’Ambasciata Indonesiana al Giardino degli Aranci.
Con il cupolone tutto illuminato alle spalle e gli alberi di aranci intorno, i romani ieri sera 6 settembre, hanno potuto gustare un po’ delle atmosfere della cultura e della musica indonesiane al Giardino degli Aranci, in Via di Santa Sabina a Roma. Il Festival Internazionale del Teatro Urbano, da alcuni anni denominato Improvvisi Urbani, unico nel suo genere ha presentato la compagnia Abraxa Teatro fondata da Emilio Genazzini. Il Festival del Teatro Urbano si prefigge lo scopo di creare iniziative che possano stimolare la nascita di spazi immaginazione e riflessione per una cultura sempre più in movimento. La peculiarità del Festival Internazionale del Teatro Urbano è cercare sempre un dialogo tra l’artista, il gruppo di attori, e il pubblico chiamato ad una partecipazione attiva allo spettacolo.
Alle 21.00 ieri sera 6 settembre è andato in scena, nel suggestivo scenario del Giardino degli Aranci, Bali – L’isola degli Dei, spettacolo di teatro, musica e danza a cura dell’ensemble Gamelan Gong Cenik della compagnia The Pirate Ship. L’ambientazione era proprio quella balinese con tutto il pubblico seduto intorno al proscenio, avanti e dietro. I bambini seduti a pochi centimetri dai componenti dell’orchestra di Gamelan, appunto. Tipica orchestra indonesiana formata da metallofoni, xilofoni, tamburi e gong. Le forme degli strumenti così particolari e i colori dei costumi hanno stregato i più piccoli. Gli adulti, al contrario, hanno apprezzato la simbologia delle maschere indossate dall’attore-regista che di volta in volta impersonava un personaggio della cultura balinese indossando maschere e parrucche differenti. Attraverso le melodie caratterizzate dalle quattro scale – sléndro, pélog, degung – e da 5 note nell’ottava si raccontavano storie e miti che consegnavano all’ascoltatore un messaggio di ricerca dell’equilibrio e dell’armonia in tutto.
I costumi, la musica e la regia hanno reso lo spettacolo gradevole, solo un po’ troppo lungo ( due ore rispetto all’ora prevista dal programma) e con pochi commenti di spiegazioni per condurre il pubblico a comprendere al meglio ciò che si andava raccontando.
Il festival sarà in programma fino al 1° ottobre prossimo con ingresso gratuito
Per informazioni 066574441 / 3404954566
abraxateatro@abraxa.it