Italia-Olanda 2-0: la nazionale brilla, e non chiamatela Ital-Juve!
Partenza col botto per Antonio Conte: Italia-Olanda 2-0 ha visto la compagine azzurra motivata ed in palla. E non chiamatela Ital-Juve!
Il maggior timore dei tifosi azzurri era quello di vedere un’Italia “troppo bianconera”: l’approdo di Antonio Conte sulla panchina della Nazionale ha lasciato ipotizzare una possibile “agevolazione” per quei calciatori che l’attuale C.T. conosce meglio (probabilmente) di chiunque altro. Guardando le convocazioni tale ipotesi sono state prontamente confermate: il blocco Juve era notevole, ma ci può stare, visto che stiamo parlando di una squadra che ha vinto per tre anni di fila il campionato italiano.
I protagonisti di Italia-Olanda 2-0, però, sono stati ben altri: dopo il pessimo inizio di stagione in Bundesliga, Ciro Immobile trova il suo momento di gioia in maglia azzurra siglando la sua prima rete in Nazionale dopo soli pochissimi minuti; una sferzata di positivismo che potrebbe giovargli anche in terra teutonica. Simone Zaza, nonostante sia di proprietà della Juventus, rappresenta comunque una nuova faccia, arrivata in azzurro a suon di eurogol, nonostante la sua giovane età: è lui a procurarsi il rigore trasformato da Daniele De Rossi, giallorosso e ormai bandiera della compagine “italiota”. Una nuova faccia, ci voleva.
La Nazionale ha giocato una partita gagliarda, sfiorando il 3-0 in numerose occasioni: l’Olanda non era quella delle grandi occasioni, seppur la difesa fosse quella titolare ai mondiali. Una prova d’orgoglio e di cattiveria per gli azzurri, dove sono emersi anche altri fattori: come detta il titolo, non ci sembra giusto definire la Nazionale di Conte un’Ital-Juve, visto che anche il blocco Roma ha preso piede, con Astori, Destro e De Rossi. Spazio anche ai giovani: Darmian e De Sciglio rappresentano freschezza e vivacità, elementi capaci di interpretare alla perfezione il 3-5-2, mentre fa notizia anche il ritorno del “fedelissimo” del C.T. di origini pugliesi, quell’Emanuele Giaccherini che rappresenta, con tutta probabilità, l’emblema di quanto in Italia venga sottovalutato il lavoro oscuro e l’impegno dei calciatori, con l’estrema valorizzazione di calciatori magari meno efficaci ma più “vistosi”.
Non possiamo certo dimenticare che la nostra federazione è guidata da un pregiudicato, il presidente della FIGC Carlo Tavecchio, e che la nostra Nazionale è allenata da un tecnico precedentemente indagato nello scandalo scommesse: un binomio che in altri paesi europei difficilmente avremmo riscontrato, ma si sa, nel regno italiota la vittoria calcistica fa dimenticare tutto, e i tifosi azzurri dopo questo Italia-Olanda 2-0 avranno già scordato come vanno qui le cose!
Foto: scommessemondiali2014.com