Divorzio breve: confronto Casellati e Moretti, il testo al Senato
Riforma del divorzio e Decreto Legge sul processo civile, questi gli argomenti della puntata di martedì 2 settembre in diretta su Radio Radicale a cura della Lega Italiana per il Divorzio Breve.
Ospiti della puntata la senatrice Alberti Casellati, gruppo F.I. e relatrice in commissione giustizia del Disegno di Legge sul divorzio breve, e l’eurodeputata Alessandra Moretti, gruppo PD. In studio Diego Sabatinelli ed Alessandro Gerardi.
Sono due le iniziative di riforma che riguardano le separazioni ed i divorzi: una del governo, con il Decreto Legge che sarà a breve pubblicato e prevede la degiurisdizionalizzazione delle separazione e dei divorzi consensuali quando non vi sia la presenza di figli minori o non autosufficienti: in sostanza la possibilità in caso di accordo tra i coniugi di non dover comparire davanti al tribunale stipulando una convenzione di negoziazione assistita con un avvocato. L’altra di iniziativa parlamentare in commissione giustizia del Senato, ovvero il Disegno di Legge sul divorzio breve, riforma attesa da ben 200mila coppie italiane, che ha già passato l’esame della Camera.
Per l’europdeputata Alessandra Moretti la proposta approvato alla Camera, di cui lei è stata relatrice, è frutto di mesi di lavoro, mediazione con l’opposizione, audizioni di autorevoli magistrati ed avvocati della famiglia, la Camera ha ascoltato le osservazioni di tutti e per questo è da escludere la presenza di gravi errori tecnici. Il testo, per l’on. Moretti, può essere migliorato: “nessuno vuole limitare il potere legittimo dei senatori – afferma l’on. Moretti- chiedo, però, che la riforma del divorzio approvata alla Camera non venga stravolta”.
Per la senatrice Alberti Casellati, relatrice in commissione giustizia del Senato, la volontà è di non modificare la proposta mantenendo la linea della Camera, né c’è volontà di affossare la riforma o volontà polemica verso l’on. Moretti, ma ci sono degli errori di carattere tecnico che necessariamente devono essere corretti. Non è possibile che si stabilisca per legge, ad esempio, che in una separazione pendente giudiziale sia affidato il procedimento di divorzio allo stesso giudice, per un discorso di organizzazione giudiziaria e anche perché una delle parti potrebbe aver cambiato residenza. Altro errore tecnico, parlare di notifica in caso di consensuale, perché essendo tale non va notificata alla parte. Sono solo alcuni esempi di errori che sono stati rilevati in sede di esame da parte del Senato. “Io mi sono sempre occupata come avvocato di diritto di famiglia”, sostiene la senatrice Casellati, “e queste cose andavano corrette senza nulla togliere al lavoro della Camera”, e oltre a ciò che ha fatto la Camera si sta cercando di introdurre quanto avviene in altri paesi europei: la facoltà per i coniugi di accedere direttamente al divorzio in caso di consensuale. Così evitiamo l’emigrazione divorzile in altri paesi europei appannaggio solo delle persone facoltose. Porteremo a termine questo Disegno di Legge con soddisfazione di tutti, dice la Casellati, confrontandomi anche con i rappresentanti della Camera per evitare che la riforma si blocchi nuovamente a Montecitorio per il terzo passaggio.
Per l’eurodeputata Alessandra Moretti si è cercato di valorizzare di più l’accordo tra i coniugi, perché quando c’è un accordo si fanno meno danni, soprattutto verso i figli. Mentre sul Decreto Legge del Governo, questo non condiziona l’iter del divorzio breve in Senato che ha altre finalità, mira ad attenuare la cultura del contenzioso, mentre la proposta del Ministro Orlando tende a ridurre la congestione dei tribunali civili.
In merito al Decreto Legge del Governo per la senatrice Alberti Casellati è necessario valutare bene i pro ed i contro, la necessità di un passaggio giurisdizionale di garanzia con la necessità di velocizzare la giustizia civile. “Capisco la necessità di velocizzare”, conclude la senatrice, ma sarebbe limitata ai casi di divorzi congiunti e senza figli minori o non autosufficienti, sembrerebbero cause semplicissime in cui basta l’accordo tra le parti, “ma nella mia esperienza, sostiene la Alberti Casellati, ne ho trovate ben poche, e scrivere un ricorso in un modo o nell’altro può essere semplice oggi e complicare la vita domani. Ho le mie perplessità!”
E’ seguito il filo diretto tra gli ascoltatori e le ospiti in cui si è dibattuto su tutto: coppie di fatto, adozioni omoparentali, diritto di famiglia e riforme in generale
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