Cronaca

Osteria del Matto buona la tavola e il vino. Tra amici a Spoleto

Allegri, si mangia all’Osteria del Matto! A Spoleto è tappa obbligata quando si va a visitare una delle più belle città dell’Umbria e tra le più apprezzate città medievali italiane.

Il turista musone, incavolato anche quanto è in vacanza, troverà dei buonissimi piatti tipici locali da gustare accompagnati da buon vino e il tutto a buonissimo prezzo, ma l’Osteria del Matto è il paradiso del visitatore allegro, quello socievole, che vuole veramente assaporare la cucina insieme agli amici.

Per i buonissimi piatti tradizionali locali c’è mamma Santina, con le sue prelibatezze a sorpresa, chi cerca il menù ha scelto il posto sbagliato. Tra i tavoli passa ricotta di pecora cotta al forno, peperoni ripieni, funghi da leccarsi le dita, farro in padella con prosciutto tagliato a mano -mica quello comprato a pezzetti dice Santina mentre lo serve-, bruschette aglio e olio, e poi ancora ricotta fritta, siamo pochi stasera, si giustifica la mamma, devo usare la padella di ferro, mica posso buttare l’olio! E’ così ogni sera con una sfilza di piatti differenti a secondo del momento e dell’estro.

All’Osteria del Matto il matto è Filippo che passa per i tavoli, ma solo quelli socievoli, a raccontare aneddotti, battute, riflessioni non buttate lì a casaccio, utilissime per chi ha programmato un giro per la via Francigena di san Francesco o semplicemente per chi medita di farsi un bel tour umbro. Mentre Andrea il cameriere porta i piatti, tra una portata e l’altra tira fuori il vero se stesso lirico: da spasso lui e da brividi la sua voce che offre all’applauso degli avventori; arie cantate con vera bravura che nemmeno te la sogni: locale consigliatissimo per gli appassionati di lirica, e non solo per i manifesti della Madama Butterfly appesi: non fatevi scrupolo e chiedetegli un pezzo, anche se il Matto un po’ sbuffa.! Alle 21 e 30 la sorella del Matto, Alessia, esce salutando: “spero che stiate bene, del resto io ho fatto per voi tutto quello che potevo fare”.

Torna Mamma Santina: “ora c’è un supplì fatto in casa, mica surgelato”, buonissimo e poi la pasta: gli stringozzi fatti a mano con il sugo della mamma umbra … e vai! Cibo, chiacchiere e lirica annaffiati da un Montefalco della casa niente male, ma state attenti: taglia le gambe. Con il Matto in giro si finisce per scherzare talmente che non si vuole più andare via, soprattutto al momento del conto: tutto compreso a meno di 30 euro, e qui il musone è contento, mentre noi già ci siamo divertiti fin dall’inizio. Da non perdere!

L‘Osteria del Matto sta a lato di Piazza del mercato, al numero 3 di Vicolo del mercato, non passa inosservato con le luci alla porta che pare un albero di Natale! Attenzione, come scritto all’ingresso “se non bevi vino non puoi entrare“!

Filippo, Alessia, Santina e tutta sta combricola di matti vi aspettano anche nel negozio di prodotti biologici – in via dell’arco di druso, 13 – tutti a base di olio, umbro naturalmente, non mancate il giorno dopo di passare a salutarli … sempre se il vino della sera ve lo permette!

Il video qui sotto da un’idea di cosa ci si può aspettare! E se non basta ci sono anche le foto dei piatti di mamma Santina… ma guardare non è la stessa cosa!

SenzaBarcode Redazione

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