Ancora jazz con SenzaBarcode: Andrea Pozza a Posada
SenzaBarcode vi segnala ancora un’altro appuntamento di jazz, questa è la volta del Nuoro Jazz che propone una interessantissima performance di Andrea Pozza in trio con esecuzioni di brani standard e musiche originali del pianista.
Questa – sera Martedi 26 Agosto alle ore 21.00 – non perdetevi l’appuntamento con l’elegante pianista jazz Andrea Pozza e il trio formato da Nicola Muresi al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria. Il trio capitanato da Andrea Pozza proporrà brani originali dal suo ultimo album del pianista genovese “A Jellyfish from the Bosphorus”, sia standard della più bella tradizione jazzistica. Viaggeremo sulle note dell’ amarcord con il brano di Duke Ellington “In a sentimental mood” oppure o “Blue room” e “Where or When” di Rodgers & Hart. Ma anche brani contemporanei quali “Love is the way” o “As Usual” del pianista genovese. Vi colpirà, sicuramente, l’eleganza del registro musicale di Pozza attento alla varie sfaccettature dell’esecuzione grazie ad un perfetto equilibrio fra la solidità di un impianto formale di stampo europeo e l’inventiva fresca e ammaliante di un sound di oltre oceano.
Andrea Pozza ha cominciato a suonare molto presto, sin dall’età di 13 anni esibendosi con grandi nomi del jazz internazionale quali Harry “Sweet” Edison, Bobby Durham, Chet Baker, Al Grey, George Coleman, Charlie Mariano, Lee Konitz, Sal Nistico, Massimo Urbani, occasioni nelle quali il pianista è stato apprezzato sia per le sue doti di leader, sia per quella capacità estrema di interplay che lo rende un ospite e partner ideale negli spettacoli altrui. Sarà accompagnato al contrabasso da Nicola Muresi, artista che ha cominciato a suonare in diversi jazz club e che vanta collaborazioni importanti come quella con Enrico Rava Lee Komitz. Turnista e sideman, ha all’attivo numerose partecipazioni in Italia e all’estero: da Sestet (To) alla Big Band di Gianni Basso, dal trio con Antonio Faraò ai tour italiani ed europei con Owens, Scott, Steve Lacy, Art Farmer, Steve Grossman, Benny Golson e Jerry Bergonzi.
Stefano Bagnoli alla batteria. Nato in un casa in cui il jazz era ovunque (i fratelli Carlo e Luigi Bagnoli – zio e papà – fondatori di uno dei primi tre gruppi di Jazz Tradizionale in italia nel 1951 la “Milan College Jazz Society”) rende la sezione della ritmica d’eccellenza. Una carriera iniziata nel 1978 e da subito contraddistinta da una notevole poliedricità, ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica della Rai di Milano, l’Orchestra de l’Angelicum di Milano e il gruppo “I Percussionisti di Milano“.
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