Mario Stefano Pietrodarchi: II parte
Bandeon e pezzi scritti per lui da giovani musicisti. Continuiamo (qui la I parte) la nostra chiacchierata con il campione mondiale di Fisarmonica Mario Stefano Pietrodarchi con i suoi futuri progetti. II parte.
Redazione: Tra i lavori della tua discografia mi hanno colpito “Live in Portofino” di Andrea Boccelli e “Dizionario Fantastico” di Tonino Guerra. Due lavori apparentemente diversi tra loro. Cosa ti spinge a sposare un progetto piuttosto che un altro? Cosa pensi la tua musica debba o voglia trasmettere?
Mario Stefano Pietrodarchi: Nella mia discografia ci sono tantissime collaborazioni come quella al fianco di bin “Live in Portofino” o “Dizionario Fantastico” di Tonino Guerra, credo vivamente che le collaborazioni mi hanno dato tantissima notorietà, poi lavorare al fianco di un Maestro del calibro di Tonino Guerra sia stato un grandissimo privilegio. Non potrò mai dimenticare i viaggi al suo fianco in Russia, Armenia, Georgia, sono ricordi che conserverò per tutta la vita.
Redazione: Tra i lavori della tua discografia mi hanno colpito “Live in Portofino” di Andrea Boccelli e “Dizionario Fantastico” di Tonino Guerra. Due lavori apparentemente diversi tra loro. Cosa ti spinge a sposare un progetto piuttosto che un altro? Cosa pensi la tua musica debba o voglia trasmettere?
Mario Stefano Pietrodarchi: Nella mia discografia ci sono tantissime collaborazioni come quella al fianco di Andrea Bocelli in “Live in Portofino” o “Dizionario Fantastico” di Tonino Guerra, credo vivamente che le collaborazioni mi hanno dato tantissima notorietà, poi lavorare al fianco di un Maestro del calibro di Tonino
Mario Stefano Pietrodarchi: Dedico tanto tempo anche all’attività didattica, cerco sempre di inculcare ai miei allievi la voglia di fare e costruire qualcosa di importante. Ho avuto tanti allievi di enorme bravura, ragazzi che si sono contraddistinti in concorsi nazionali ed internazionali, ho donato loro tantissimo del mio tempo ma in cambio mi hanno regalato tantissime soddisfazioni e gliene sono grato.
Mario Stefano Pietrodarchi: Dedico tanto tempo anche all’attività didattica, cerco sempre di inculcare ai miei allievi la voglia di fare e costruire qualcosa di importante. Ho avuto tanti allievi di enorme bravura, ragazzi che si sono contraddistinti in concorsi nazionali ed internazionali, ho donato loro tantissimo del mio tempo ma in cambio mi hanno regalato tantissime soddisfazioni e gliene sono grato.
Redazione: Un progetto che ancora vorresti realizzare?
Mario Stefano Pietrodarchi: Ci sono tantissimi Progetti che ancora vorrei realizzare, ho tantissime idee sia a livello discografico che di live da costruire. Comunque mi preme tantissimo continuare a perseguire la strada già intrapresa della costruzione di un repertorio nuovo per Fisarmonica e Bandoneon. Essendo strumenti ancora troppo giovani hanno bisogno del contributo di Compositori che si prestino nella realizzazione di nuovo materiale. Credo che sia davvero importante non solo per la storia dello strumento ma anche per le prossime generazioni che vogliono avvicinarsi a tutto questo.
Redazione: Grazie Mario al prossimo concerto, magari in una piazza ad Atessa.