Frida Kahlo a Genova
L’ultima tappa della mostra itinerante dedicata alla pittrice messicana, Frida Kahlo, giunge a Genova.
Dopo il grande successo a Roma , con oltre 300 mila presenze, la mostra sulla controversa pittrice messicana si sposta dalle Scuderie del Quirinale al Palazzo Ducale di Genova. L’esposizione per questa seconda tappa sarà arricchita da una serie di opere del marito della Kahlo, Diego Rivera.
Dal 20 Settembre all’8 Febbraio saranno in esposizione più di 130 opere dei due artisti, ma prima di giungere nel capoluogo ligure, durante gli ultimi giorni della mostra nella Capitale, dal 25 al 31 agosto, sarà possibile visitare le scuderie dalle 10 alle 23 e venerdì 29 e sabato 30 fino alle 24.
Delle 130 opere 76 sono di Frida Kahlo e 60 di Diego Rivera, le quali saranno accompagnate da 80 scatti di fotografi come Nickolas Muray, Manuel e Lola Alvarez Bravo, Florence Arquin e Leo Matiz, che non solo raccontano l’evoluzione di due importanti artisti del Novecento, ma anche una storia, la loro storia fatta di litigi, tradimenti e tragedie. Due personalità artistiche imponenti che si esprimevano tramite una pittura influenzata dal surrealismo, arte popolare e tradizione precolombiana. La loro fu un’esistenza caratterizzata da scontri ed incontri che lasciano una traccia indelebile nelle loro opere, da cui anche la necessità per gli organizzatori della mostra di accostare i loro lavori, in modo tale da avere una precisa percezione delle loro personalità.
Tra i molti capolavori esposti vi saranno svariati ritratti, la Kahlo era particolarmente propensa a ritrarre la sua figura e molto spesso il marito come “Diego in my mind”, “Self-portrait wearing a Velvet Dress” o “Diego and I” o ancora “Self Portrait in a sun flower”. In ognuno di essi la pittrice messicana tracciava un pezzo della loro storia d’amore e passione. Il suo aspetto è una costante di ogni sua opera. Il suo corpo segnato da un incidente stradale, quando, ancora molto giovane, fu investita da un tram, già portava i segni di una sorte avversa, era infatti affetta da spina bifida e proprio le sue molteplici cicatrici divennero protagoniste indiscusse della sua arte.
Le opere di Rivera apparentemente si dirigono in una differente direzione. Se Frida mette in scena i sentimenti umani, l’amore, il dolore, il desiderio e la compassione, il marito da un’impronta politica e sociale alle proprie rappresentazioni. Le sue tematiche comuniste provocarono scalpore in molte occasioni, emblematico fu l’episodio del Rockefeller Center. In questa circostanza, a causa di un murale dove rappresento un operaio con il volto di Lenin, fu rimosso dall’incarico.