Festival Contemporanea drammaturgia d’avanguardia
Festival Contemporanea. Scenari archeologici per la drammaturgia d’avanguardia, dal 16 al 31 agosto 2014
Il Festival Contemporanea, giunto con successo alla quinta edizione, sceglie per il 2014 di concentrarsi a Gavignano Rm, nel cuore della regione Lazio. Una grande festa del teatro contemporaneo, dove l’arte scenica supera i propri confini e naturalmente ridefinisce il territorio attraverso suggestioni visive, sonore, digitali e multimediali, pensata per attraversare le strade antiche e suggestive dei comuni dei
Monti Lepini, con la creatività e l’innovazione del linguaggio della ricerca teatrale che sperimenta sulla scena. L’idea è quella di raccontare ed esportare il talento di alcune compagnie europee, tentando la sinergia tra le diverse sensibilità artistiche e l’identità dei luoghi ospiti. Piazze, palazzi storici, conventi, aree archeologiche, sono le scenografie naturali degli spettacoli teatrali di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Fanny & Alexander, Simone Cristicchi. Centrale nella programmazione, il concerto spettacolo di Marina Rei.
Il Palazzo Baronale, detto Corte, cuore del borgo gavignanese, ospiterà la mostra Life Micro Macro di Tatiana Caputer Viber. La residenza di Debora Pappalardo, insieme al Maestro Edoardo M.Reyneri, porterà alla produzione di un atto teatrale inedito, legato ad un workshop/ laboratorio esperienziale tenuto con i residenti. La compagnia Ineuroff, nota per le suggestive macchine sceniche, ha riadattato per il panoramico Pincetto, l’ultima opera. La piazza dell’Assunzione di Gavignano ospiterà il monologo di Emiliano Valente. Il fascino evocativo dei luoghi prescelti, porterà alla rappresentazione delle opere nella massima esaltazione, in una forma minimale, composita ed integrata.
Ulteriore location d’ eccezione sarà il comune di Colleferro, scelta per rivalutare luoghi inusuali allo spettacolo dal vivo. Andrea Cosentino si esibirà all interno del mercato coperto. Un’inedita installazione sonora curata da Luigi De Angelis (Fanny&Alexander) e Sergio Policicchio, animerà gli ex rifugi della seconda guerra mondiale. La compagnia Ondadurto Teatro strabilierà la piazza Italia, centro della cittadina.
“Il progetto – precisa l’ideatrice Chiara Crupi del Kollatino Underground, insieme a Nicola Fagnani – è espressione dell’obiettivo di valorizzare la cultura come strumento di innovazione. Un progetto di ampie vedute perché realizza un laboratorio e centro d’avanguardia per attività di sperimentazione, aprendo i piccoli comuni a spazi nazionali e internazionali di promozione, di condivisione progettuale e di valorizzazione dei talenti contemporanei. Possiamo migliorare la qualità complessiva del sistema culturale regionale, attraverso un’efficace offerta che promuova una sorta di responsabilità ‘a crescere’ nei confronti del pubblico e del territorio e della promozione dell’inedito. Le opere scelte ricordano che ogni tempo di crisi è anche tempo di cambiamento, di trasformazione e di costruzione di paradigmi nuovi ed inediti; e che le arti, per prime, sanno rivelarci le tracce e gli indizi nascosti dei nuovi possibili paesaggi futuri. Un concetto, quello di crisi, che il Festival vuole declinare a partire dalle opportunità che vengono generate dal tramonto dei paradigmi tradizionali e in termini di scoperte, di pratiche nuove e combinazioni inedite con cui riscrivere i codici del nostro tempo. Un’idea di crisi come possibile forma di nuova energia sia in termini di forza attiva, sia in termini di resistenza.”