Ignazio Marino, agosto alla salute dei dipendenti e pianta alberi!
Nuovi dirigenti esterni per Ignazio Marino, alla salute di concorsisti, dipendenti, precari… Senza scordare Colari, Ama e Centro Carni!
Quando dicevo che “voci di corridoio parlano di altre assunzioni nello staff del sindaco” mi vergognavo per la “bestialità” che andavo dicendo. Davanti alla realtà ho chinato la testa: c’è di peggio. Ad esempio si può evitare di mettere in bilancio 78 milioni da dare alla Colari dopo un arbitrato perso dalla municipalizzata. Si può stare a guardare mentre AMA metta a garanzia Centro Carni per avere dalla banca quei 78 milioni + 11 di finanziamento. Si può addirittura arrivare a digerire il fatto che il super pagatissimo capo ufficio stampa del Campidoglio – qualcosa come 170 mila euro annui – debba affidarsi ai servizi di un ufficio stampa esterno, ma a questo punto la domanda è lecita: a quale ufficio stampa si affida Ignazio Marino? E chi fa cosa?
Ma questo è troppo: girava voce che Ignazio Marino volesse nuovamente usufruire dei servizi dello stesso writer che gli aveva composto tutti i discorsi in campagna elettorale – non sa più cosa dire? – ma che addirittura adesso si stia preparando il contratto per il nuovo direttore ufficio strategie della comunicazione è veramente troppo! Si apprende dal comunicato stampa diramato ieri dai sindacati “Le indiscrezioni, di questo non abbiamo ancora l’informativa sindacale, dicono che nella stessa giornata – 31 luglio, la giornata della scelta unilaterale della Giunta sul contratto collettivo decentrato – l’amministrazione abbia proceduto ad altre assunzioni a tempo determinato per uffici stampa e altre figure professionali 6-7 unità in tutto.” Ed ecco che spunta fuori l’ufficio stampa – che per la cronaca non ha mai risposto ad una nostra mail, ma ufficio nuovo e speranze ritrovate – ma non basta ancora, sempre dal comunicato: ” Ci aspettiamo che l’amministrazione faccia subito chiarezza e smentisca queste notizie oppure dica pubblicamente quali e quante assunzioni sono state fatte, le motivazioni che la hanno spinta a farlo e il costo per la collettività, l’opportunità politica di farlo in piena approvazione del piano di rientro. Risulterebbe davvero bizzarro che il piano di rientro abbia effetto solamente per il costo del personale o delle supplenti delle scuole materne infantili e non per gli uffici stampa o i dirigenti nominati dalla Giunta. Il tutto ancora una volta con buona pace dei vincitori di concorso e degli accordi sottoscritti che ne prevedevano l’assunzione già a partire da fine 2013″
Ma il sindaco oggi è felice: ha trovato un nuovo modo per far sistemare almeno il bilancio del “verde” romano: “dona anche tu un albero a Roma” e così per una ricorrenza o una nascita o che so, un funerale, potete regalare a Roma 250 euro, di queste ne impiegherà 15/20 euro per acquistare l’albero che sceglierete – restando però tra quelli in linea con il Comune – altri 50 euro, al massimo, verranno spesi per fare attestato e inserimento nel registro delle “donazioni” oltre che una percentuale al servizio giardini che, come si apprende dal sito del Comune di Roma: ” La donazione può essere presentata in qualsiasi periodo dell’anno, ma le piantumazioni avverranno solo nel periodo propizio, tra autunno e inverno. Queste le dimensioni che dovranno avere le piante: circonferenza di fusto pari a 16/18 centimetri per le specie di terza grandezza e circonferenza di fusto pari a 20/25 centimetri per quelle di seconda e prima grandezza”, non mi è chiaro perché prima parlano di “acquisto” dell’albero e poi “donazione”, ma tant’è che così sarà.
Mi diverte sempre molto leggere i commenti che riceve Ignazio Marino sulla sua pagina Facebook e tra chi rimpiange “Rutelli li regalava gli alberi, nasceva un bambino e ti mandava a casa la lettera con le coordinate” a chi sfotte “Ma il MEF che dice a proposito” oppure “A Marì, se ce lasci er salario accessorio te compriamo na pineta” a chi ha pensieri lungimiranti “e se sistemassero quelli che stanno crescendo sino ai fili della corrente o cascano sui motociclisti?”
E poi c’è chi chiude il cerchio e gli chiede “Gentile sindaco Ignazio Marino, pensavi di piantarli sui cumuli di monnezza che abbiamo sulle strade?” e la risposta mi piacerebbe particolarmente ascoltarla visto che da tre giorni sono stati tolti dalla mia strada i 3 cassonetti che a stento bastavano per i rifiuti – differenziati – delle abitazioni vicine.
Da domani ci aspettiamo il porta a porta o portiamo tutto in Campidoglio per farlo smistare dai nuovi assunti?