Flash Valle d’Aosta: riforma della norma elettorale regionale
Depositata una proposta di legge per la riforma della norma elettorale regionale
I Consiglieri del gruppo Partito Democratico-Sinistra VdA, Raimondo Donzel, Jean-Pierre Guichardaz e Carmela Fontana, hanno depositato nella giornata di ieri, giovedì 17 luglio 2014, una proposta di legge per la riforma delle norma per l’elezione del Consiglio regionale della Valle d’Aosta.
L’esperienza di questo primo anno di attività del Consiglio regionale, dalle elezioni del 2013, ha dimostrato le difficoltà che si presentano nel governare con una maggioranza di 18 Consiglieri regionali. Per adempiere più agevolmente alle funzioni del Consiglio sarebbe necessario un rapporto di collaborazione tra maggioranza e minoranza che, però, non è sempre realizzabile e che può generare equivoci, condizionamenti e limitazioni dei rispettivi ruoli.
Riteniamo quindi necessario introdurre uno strumento che garantisca il pieno funzionamento dell’assemblea legislativa nel rispetto della pluralità e della distinzione di ruoli fra maggioranza e opposizione, pur consentendo ampie forme di cooperazione e di collaborazione tra le stesse. Il gruppo PD-SVdA ha pertanto proposto una modifica della legge regionale 12 gennaio 1993, n. 3 (Norme per l’elezione del Consiglio regionale della Valle d’Aosta), con l’introduzione di una “norma anti-pareggio” che consenta di evitare una ripartizione tra maggioranza e minoranza di 18 seggi a 17, prevedendo il ballottaggio nel caso in cui nessuna forza politica o coalizione superi il 50% più l di voti validi e premiando la forza politica o la coalizione vincente al ballottaggio con l’attribuzione di 21 seggi.
La fragilità della maggioranza regionale UV-SA e della Giunta Rollandin bis, che è nuovamente inciampata in malo modo sulla votazione di minoranza per la revoca degli amministratori e della dirigenza di VdA Structure, obbliga il Consiglio regionale ad un atto di responsabilità come la riforma della legge elettorale regionale per evitare che, nel caso di un’improvvisa caduta della Giunta, non vi siano le condizioni per andare al voto, garantendo rappresentatività (come già prevede la legge attuale) e governabilità.
PD-SVdA PL riforma legge elettorale. Testo