Cronaca

Occupazione Aula Campidoglio, ex lavoratori Condono Edilizio

In Aula Giulio Cesare l’ennesima occupazione, gli ex lavoratori del Condono Edilizio portano in Campidoglio l’esasperazione che vivono da 4 anni. L’immobilismo della Giunta

Una giornata di Consiglio Capitolino potrebbe sfiancare anche i più forti di stomaco. Ieri gli ex lavoratori del Condono Edilizio hanno deciso di sedersi a terra e, pacificamente, dimostrare la loro esasperazione. Quello che sono costretti a vivere da 4 anni è assurdo e umiliante.

Una decina di persone con maglietta arancione e una scritta “Condono, 80 Lavoratori” e sul retro “... In attesa di reintegro da 4 anni“. Il loro volantino titola “la storia infinita” ed è veramente assurda! Sono in rappresentanza di altri colleghi, in totale 80 persone, ex precari del Condono Edilizio, dipendenti e licenziati dalla G.E.M.M.A, e pronti al passaggio in Risorse per Roma; specifichiamo che il Condono Edilizio passò proprio dalla prima alla seconda società con socio unico il Comune di Roma.

Carte pronte, soldi sul tavolo. Insomma nulla osta il passaggio, eppure 80 persone sono in attesa di reintegro e senza stipendio da 4 anni! Sono 80 lavoratori con professionalità ed esperienza che rappresentano per Roma Capitale e per il Condono Edilizio come per la stessa Risorse per Roma, vera manna dal cielo. Gente capace, già pronta a lavorare in un posto che manca di quelle figure. Insomma l’uovo di Colombo dato che questa situazione crea un danno erariale in termini di pratiche invase – 220000 per l’esattezza -, gli stessi lavoratori hanno calcolato che il Condono Edilizio, tra imposte dirette ed indirette, porterebbe alle casse comunali un introito pari a 1.278.848.000 – leggasi 1 miliardo e 278 milioni – a fronte di una spesa minima, ossia il reintegro dei dipendenti! Ma cosa impedisce il passaggio?

Delibere di Giunta, accordo sindacale in DPL, due procedure ad evidenza pubblica alle quali già si sono sottoposti (giugno 2011 e giugno 2012),  un O.d.g. dell’allora sindaco Alemanno (n242 del 30 novembre 2012). In questa Giunta 4 commissioni congiunte, mozione votata all’unanimità (la 77 del 19 dicembre 2013). Il piano di rientro appena pubblicato indica a chiare lettere l’assoluta necessità di potenziare subito il Condono Edilizio. Ma tutto è fermo, immobile.

Avevo da poco intervistato Massimo Fiorenza ed improvvisamente vedo il gruppo degli ex lavoratori del Condono Edilizio, fare cordone e posizionarsi all’interno dell’area riservata al Consiglio, si siedono a terra e sembra non esserci verso di smuoverli. La manifestazione è assolutamente pacifica. Franco Marino, lista civica Marino Sindaco, vice presidente vicario e presidente dell’Assemblea, invita più volte all’ordine fino a sospendere la seduta. Prende la parola Onorato, lista Marchini, che conosce gli ex lavoratori e spiega, anche a favore dei colleghi, la situazione proponendo al presidente di fare intervenire la neo insediata assessore al bilancio Silvia Scozzese. Si avvicinano anche la consigliera di SEL Gemma Azuni che da vicino segue i precari del Condono Edilizio e Athos De Luca, PD.

La seduta riprende ma in capo a poco viene interrotta per esaurimento e riprenderà oggi. Gli ex lavoratori erano in attesa dell’assessore Scozzese e del capogruppo PD D’Ausilio. Nessuno dei due si presenta in Aula Giulio Cesare. Resteranno i soli Onorato, Azuni, De Luca e Panecaldo -PD-. Massimo Fiorenza, su invito del vice presidente vicario Franco Marino, lo ragguaglia della situazione che si impegna ad approfondire e contattare tutti quelli che sono in grado di sbrogliare rapidamente questa matassa.

Ma non sono soddisfatti. gli ex lavoratori del Condono Edilizio vogliono la certezza di un tavolo, di una discussione e di dimostrazioni. Massimo Fiorenza è chiaro anche con il consigliere Franco Marino che ha il merito di avere rispettato l’impegno preso durante il Consiglio, ossia interessarsi e scendere a parlare, senza mezzi termini esprime la sua grande delusione verso l’inerzia di questa Giunta e di quanto sono stanchi di essere trattati come “palline da ping pong”.

Alle 21.30 circa gli ex lavoratori del Condono Edilizio hanno lasciato l’Aula, solo quando l‘assessore Caudo ha garantito loro, per oggi, un tavolo con i tecnici preposti alla soluzione della questione. SenzaBarcode resterà in attesa di ogni sviluppo mantenendovi costantemente informati!

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Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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