Recensione: Istantanea Poesia di Gianluca Sole
Istantanea Poesia di Gianluca Sole per Youcanprint Editore più che una carrellata di scatti fotografici e poesie è un reportage di emozioni.
Citazione: “Vedo città deserte, deserti e scenari silenziosi sento silenzi crescere e riempire il vuoto vuoti riempiti di storia, storie senza memoria memorabili guerrieri, guerre perse nel tempo tempi bui e lunghi e duri, duri come roccia che il tempo ha portato via”
Questo giovane ingegnere usa la sua anima come il filtro del suo tele obiettivo. Nel viaggio della sua vita cattura istanti del passato, del presente e del futuro come fossero colori dell’anima.
Alle belle immagini, dei suoi scatti con la macchina fotografica, affianca una vivida plasticità dell’immagine poetica, e con continui ossimori ci restituisce un’esistenza in divenire e in una perenne tensione verso il suo compimento: viaggio (quello con zaino in spalla, ma anche interiore), libertà, amore, fede, scienza, Dio (che non ha nome ed di tutti e di nessuno), dolore e atrocità. Tutto confligge, ma tutto sta insieme.
Gianluca Sole con le sue istantanee di brani di poesie ci porta dentro il suo viaggio della vita e della memoria e ci fa planare verso un futuro in cui tutto sta, tutto trova il suo compimento grazie alla memoria, ma anche alla fiducia nel futuro: senza radici si sbanda, si smarrisce il senso di chi siamo.
La sua macchina fotografica registra il presente, tutto il presente quello che ci ricorda una gloriosa decadenza di emirati arabi e quello di fari lussureggianti in emergenti paradisi esotici.
Al contempo la sua penna ci fa vedere il futuro spesso pensato “in due”; quello dell’amore dolce verso una donna, ma ancor di più quello verso un umanità che nonostante tutto è e può essere segno di una Istantanea Poesia del vivere e sognare.
