Carovana europea migranti e rifugiati. Controsemestre Europeo
Sabato 28 giugno nell’ambito del “Controsemestre” Europeo anche la delegazione italiana della Carovana Europea dei Migranti e rifugiati, di ritorno da Bruxelles. Comunicato stampa
Nata su proposta dei migranti e rifugiati dell’Italia, la delegazione italiana della Carovana è partita lo scorso 21 giugno da Torino, raggiungendo Bruxelles in concomitanza con la riunione del Consiglio Europeo del 26 e 27 giugno, per rivendicare il diritto di asilo, la libertà di circolazione per le persone e il No al Regolamento Dublino, che racchiude i rifugiati in una vera gabbia.
Promossa dalla Coalizione Internazionale dei Sans-papiers e Migranti (Europa) e sostenuta, tra gli altri, dall’Unione Sindacale di Base, dalla Federazione Sindacale Mondiale (FSM/WFTU) e dal suo Ufficio Europeo, e dal sindacato tedesco Ver.Di, la carovana è composta da richiedenti asilo, rifugiati, migranti, sindacati conflittuali, cittadini europei, che lottano per il rispetto dei valori universali di eguaglianza e di giustizia sociale, contro le pratiche di detenzione, d’isolamento e di espulsione dei migranti o richiedenti asilo.
Nel suo percorso la carovana ha incontrato manifestanti provenienti da molti paesi, tra cui la Francia, l’Italia, la Germania, l’Olanda, la Grecia, il Belgio, i Paesi Bassi.
La decisione di partecipare alla manifestazione del 28 giugno a Roma è stata assunta questa mattina, nel corso di una riunione presso il villaggio della Carovana a Bruxelles:
“Questa è la nostra prima risposta al presidente Matteo Renzi rispetto alla sua incoerenza sulla questione migranti e rifugiati. Perché mentre da una parte afferma che non è civile lasciar morire le persone nel mare, dall’altra Renzi finge di ignorare le cause politiche che sono alla radice di quei morti”, dichiara Aboubakar Soumahoro portavoce della Coalizione Internazionale dei Sans-papiers.
“Quel nuovo che Renzi sostiene di rappresentare – prosegue Soumahoro – è la continuità della vecchia e fallimentare politica che ha portato al regolamento Dublino III e ai Centri di Identificazione ed Espulsione, sanciti dalle leggi Turco-Napolitano e Bossi-Fini. Per questo saremo al fianco dei lavoratori, precari e disoccupati che manifesteranno sabato a Roma contro l’UE e le sue politiche criminali”.
Evidenzia Soumahoro: “Si tratta dell’inizio di una serie di iniziative di lotta che attraverseranno il semestre italiano dell’Unione Europea contro il regolamento Dublino III, per la mobilità lavorativa e di residenza per tutti i rifugiati e migranti e per il diritto al lavoro e all’abitare. Insomma, un percorso che ci porterà, nel mese di ottobre, alla 3 giorni europea di iniziative a Roma, confermata dalla Coalizione Internazionale dei Sans – papiers e Migranti”, conclude Soumahoro.