Arte e Cultura

Globe Theatre. La magia di Shakespeare sotto il cielo di Roma

Silvano Toti Globe Theatre, presentata alla stampa la stagione 2014, direzione artistica Gigi Proietti

 Con l’estate torna l’attesa stagione del Silvano Toti Globe Theatre, unico teatro elisabettiano d’Italia, nato nel 2003 grazie all’impegno dell’Amministrazione Capitolina e della Fondazione Silvano Toti per una geniale intuizione di Gigi Proietti. Sotto la sua direzione artistica, negli anni sono state rappresentate le più belle opere di Shakespeare coinvolgendo un numero di spettatori in ascesa continua. Nel 2013, stagione del decennale, è stato raggiunto il record assoluto di 51.000 presenze.

La stagione 2014 è promossa da Roma Capitale con la produzione di Politeama srl, organizzazione e comunicazione di Zètema Progetto Cultura e il supporto di G.V. srl. La sua realizzazione è possibile grazie al contributo della Banche Tesoriere di Roma Capitale (BNL Gruppo BNP Paribas, UniCredit, Banca Monte dei Paschi di Siena). Anche quest’anno nelle sere di spettacolo sarà attivo il Globar, punto ristoro affidato a Spazio Novecento.

A fine stagione presenteremo lo Shakespeare  Fest per celebrare i 450 anni dalla nascita di Shakespeare: un evento di fusione di teatro, cinema e musica, autori e project manager Carlotta Proietti e Daniele Dezi. L’iniziativa parte dal bando “Ancora Shakespeare: perché?” in cui veniva richiesto di esprimere con un cortometraggio il proprio punto di vista sul più grande drammaturgo di tutti i tempi, riflettendo sull’importanza che oggi si può attribuire all’opera shakespeariana. Durante la manifestazione verranno presentati per la prima volta al Globe Theatre i cortometraggi selezionati e realizzati nel corso dell’estate. L’evento vuole essere una grande festa di chiusura della stagione, durante la quale alle proiezioni verranno affiancate performance teatrali e musicali.

La stagione 2014 è dedicata ad uno dei grandi protagonisti del Globe Theatre, venuto a mancare nell’ottobre scorso: Riccardo Cavallo. Il suo “Sogno di una notte di mezza estate”, amatissimo dal pubblico, è diventato un appuntamento cult del teatro di Villa Borghese e quest’anno tornerà in scena per l’ottava stagione consecutiva, come emozionante omaggio a chi non c’è più.

Torna in scena anche il “Romeo e Giulietta” di Gigi Proietti che lo scorso anno ha aperto la stagione del decennale e i nuovi allestimenti di “Pene d’amor perdute” di Alvaro Piccardi e di “Molto rumore per nulla” di Loredana Scaramella.

Romeo e Giulietta: sarà in programma dall’8 luglio al 3 agosto ore 21.15. Gigi Proietti firma la regia del classico tra i classici utilizzando la traduzione di Angelo Dallagiacoma e portando in scena un gruppo di giovanissimi attori. La storia si snoda in due epoche: nella prima parte dello spettacolo ci troviamo nei nostri giorni, con Mercuzio e i suoi amici che si esprimono a ritmo di rap e una Giulietta amante del rock. La festa è un ballo in maschera. Qui, dopo il primo sguardo tra i due ragazzi, la magia proietta la storia in un’epoca lontana dove nessuno dei due giovani supera il confine della maturità e nessun adulto li sa guidare su questo sentiero. Due realtà, due secoli, due mondi in cui si passa dal gioco alla tomba – come può accadere in ogni tempo – nella distruzione del futuro.

 Dal 6 al 17 agosto ore 21.15 tornerà in scena Sogno di una notte di mezza estate in omaggio a Riccardo Cavallo. All’ottavo anno consecutivo di rappresentazione questa storia continua ad emozionare il pubblico del Globe Theatre raccontando il tempo breve della felicità con un sottofondo di malinconia, quest’anno ancora più sentita in seguito alla scomparsa del regista. L’opera è stata scritta in occasione di un matrimonio e rappresenta, come una scatola cinese, un mondo stregato in cui dominano il capriccio e il dispotismo. Linguaggi diversi che si intrecciano: quello delle fate che alterna al verso sciolto, canzoni e filastrocche, quello degli amanti dominato dalle liriche d’amore e quello degli artigiani, in cui la prosa di ogni giorno è interrotta dalla goffa parodia del verso raffinato.

 Dal 22 agosto al 7 settembre ore 21 sarà la volta di un nuovo allestimento di Molto rumore per nulla regia di Loredana Scaramella, traduzione e adattamento di Loredana Scaramella e Mauro Santopietro. Una riflessione brillante e ludica sul tema della crisi intesa come tempo della metamorfosi, su come una difficoltà possa trasformarsi in un’occasione di crescita personale e collettiva. Un gruppo di soldati al ritorno dalla guerra invade il palazzo, lo spazio delle donne. Benedetto e Beatrice, campioni dei rispettivi schieramenti, continuano ad affrontarsi a colpi di battute ironiche, sotto gli occhi divertiti di tutti. Ma il destino riserba loro una grande prova, prima che venga sancito con un doppio matrimonio il tempo della pace.

Dall’11 settembre andrà in scena un nuovo allestimento di Pene d’amore perdute con la regia, la traduzione e l’adattamento di Alvaro Piccardi. È la storia del re di Navarra e di tre amici che, alla ricerca di eternità, giurano solennemente di dedicarsi solo a studio e contemplazione per 3 lunghi anni. Un proposito che viene meno con l’entrata in scena della principessa di Francia accompagnata da tre amiche. La commedia vive dentro lo spazio di questa sfida e del suo fallimento e si manifesta attraverso un linguaggio fatto di schermaglie, giochi di parole, rebus inestricabili, virtuosismi verbali. Nello spettacolo esploderanno tutti gli elementi di questa comicità, insieme ai toni più sofisticati della commedia d’amore, per sottolineare le amarezze del conflitto amoroso, frutto della difficoltà dell’incontro fra i due sessi.

Inoltre in programma serate dedicate alla proiezione di cortometraggi, alla musica e al teatro.

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