S. Maria della Pietà, Si può fare con Giovanni Caudo
Campagna Si può fare, “da Giovanni Caudo parole convergenti nostra proposta legge ex manicomio”
“Siamo in un posto splendido. Questo è proprio l’emblema del capitale che abbiamo ereditato e di come malamente lo utilizziamo”. Queste sono le parole dell’assessore alla trasformazione urbanistica Giovanni Caudo nel corso della conferenza urbanistica del Municipio XIV, a proposito del S. Maria della Pietà. “Ma possibile che noi dobbiamo avere un pezzo di città le cui regole devono essere negoziate con il Direttore della ASL?”, ha poi precisato.
Indipendentemente dalla bontà della persona, “sarebbe come dire – ha proseguito – che noi abbiamo dismesso un carcere ed abbiamo affidato la sua ristrutturazione al Dipartimento delle politiche penitenziarie… c’è qualcosa che non funziona in questo schema.”
“Parole che ostinatamente abbiamo detto per 17 anni”, ha commentato il presidente dell’associazione ex lavanderia e portavoce della campagna “Si può fare” Massimiliano Taggi aprendo il suo intervento, “e siamo stati considerati estremisti, velleitari, rancorosi” “L’assessore ha dimostrato che quello che diciamo un senso ce l’ha, perché rendere chiaro, pubblico e trasparente l’utilizzo e la gestione del patrimonio pubblico e correggere le storture come quella di far corrispondere pianificazione ed edificazione è una rivoluzione, non un atto di buon governo”.
“La soluzione c’è – ha precisato Taggi – ed è stata presentata su un piatto d’argento alle istituzioni”. “L’hanno presentata 12500 cittadini con la proposta di legge regionale, e 6000 cittadini con la proposta di delibera comunale”. “Io ringrazio l’assessore, perché oggi è possibile uscire da qui con la convinzione che il Comune di Roma scelga di assumersi la responsabilità della pianificazione urbana nella direzione indicata dall’assessore, perché coincide con quanto i cittadini stanno chiedendo”.
La campagna “Si può fare” continua perciò, e lancia la prossima assemblea cittadina per venerdì 11 luglio alle 17,30 nella sede dell’associazione ex lavanderia, padiglione 31 del S. Maria della pietà, per discutere della proposta di legge e raccogliere le esigenze e i desideri dei cittadini sui servizi e le attività culturali per l’estate.