Cronaca

La replica di Stefano Fuccelli a Simona Novi presidente Avcpp

Ospitiamo la replica di Stefano Fuccelli, presidente PAE alla risposta che Simona Novi, presidente AVCPP, ha fornito questa mattina.

 

Per seguire correttamente invito a leggere il primo comunicato stampa del PAE 

“E’ doverosa una mia risposta alle accuse a me rivolte sul giornale on line SenzaBarcode. Il presidente della Avcpp, Simona Novi, non dovrebbe omettere la verità, anche le notizie parziali tendono ad alterare la realtà dei fatti. In merito alle denunce presentate avverso l’allora delegata del sindaco all’ufficio diritti animali (Uda) Monica Cirinnà circa la malagestione di finanziamenti pubblici corrispondenti ad 8 milioni di euro annui utilizzati per le problematiche relative alle precarie condizioni in cui soggiacevano gli animali, confermo che sono state archiviate ma soltanto ed esclusivamente perché’ il denunciante ” non ha interessi nel procedimento amministrativo” e non perché il fatto non sussista oppure perché la Cirinnà non abbia commesso il fatto o perché il fatto non costituisca reato, in poche parole la Procura non ha dato seguito ad alcun accertamento nonostante i bilanci della Avcpp in nostro possesso non lascino interpretazioni di sorta ed è per tale motivo che continuiamo nel nostro impegno per fare emergere questa verità.

Di contro tutte le numerose denunce per calunnia e diffamazione avverso il sottoscritto nel corso degli anni, come da dichiarazioni della stessa Novi, sono state ignorate dalla Procura poiché a tutt’oggi non mi è stato notificato alcun avviso di garanzia. Di questo me ne dispiaccio poiché soltanto in sede giudiziaria emergerebbero tutti i movimenti finanziari pacifici e puntuali che la Avcpp attualmente conserva secretati.

Comunque apprezzo l’ammissione della Novi circa la spartizione dei milionari finanziamenti pubblici destinati per l’80% ai personale interno assunto per chiamata diretta e non con concorso pubblico ma rimango altresì basito dall’altra affermazione secondo cui non possono essere gestiti i canili comunali dal puro volontariato. Con tale asserzione offende e disconosce l’operato quotidiano di migliaia di volontari in Italia che conducono lodevolmente i non pochi canili esistenti sul nostro territorio. Evidentemente confonde l’azione condotta con amore dall’operato con profitto”

QUI LE DICHIARAZIONI DELLA NOVI CIRCA IL PAE PLURIDENUNCIATO

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

5 pensieri riguardo “La replica di Stefano Fuccelli a Simona Novi presidente Avcpp

  • Paula Peacock

    Gentile (solo per correttezza epistolare) Signora Novi , il Partito Animalista Europeo ha sempre dimostrato e supportato CON FATTI CONCRETI , competenza, onesta’ e trasparenza OGNI battaglia a favore dei diritti degli Animali. Lei, al contrario, sta palesando esclusivamente la Sua totale incompetenza e faziosita’ , nonche’ la Sua malafede con deliranti accuse, a mio avviso molto gravi. Sempre che ne sia capace, Le consiglio di chiarire la Sua posizione.

  • angelica ilica

    Gentile Sig.ra Novi vedo che Lei persevera nel ripetere urlando la solita sterile frase POCHE IDEE MA BEN CONFUSE ma così facendo rafforza quanto denunciato dal presidente del PAE circa i numeri puntuali della Sua gestione.

    Invece di evitare di rispondere sarebbe opportuno ed auspicabile replicare con dati certi che allo stato attuale rimangono quelli pubblicati da Fuccelli dimostrando di avere idee molto chiare, checchè ne dica Lei.

    Noto inoltre che in mancanza di argomentazioni in sua difesa l’unica sua strategia è accusare di complottismo il Fuccelli per favorire il “politico di turno” , ci fa cortesemente il nome di questo fantomatico politico ???

    In mancanza di nome e cognome del politico di turno e delle risposte alle accuse a Lei rivolte, mi dispiace ma SARA’ LEI A NON ESSERE CREDIBILE !!!

  • Ripeto quanto scritto: da parte di Fuccelli le solite POCHE IDEE MA BEN CONFUSE per far contento il politico di turno… Concentro il mio tempo sulla battaglia vera della difesa degli animali e lascio il Fuccelli al suo sport preferito: infangare chi è onesto. Simona Novi

  • Stefano Fuccelli

    Risponderò punto per punto alla nota della Sig.ra Novi.

    1) Per quanto afferente alle motivazioni delle archiviazioni delle mie denunce, l’articolo specifica in modo chiaro e puntuale senza lasciare interpretazioni fuorvianti, trovo del tutto eccedente ritornare sulla questione. Evidentemente la Sig.ra Novi ha grosse difficoltà nel comprendere il significato della lingua italiana.

    2) E’ dal 1997 che la Avcpp gestisce i canili di Roma senza gara o bandi in totale violazione delle leggi italiane e normative europee vista la straordinaria entità dei finanziamenti pubblici nel periodo della gestione Cirinna’ delegata del sindaco all’ Ufficio Diritti Animali. 8.000.000 di euro annui erogati dal Comune all’ Uda per sancire il fallimento delle politiche animaliste, dai canili al collasso a tutte le sale operatorie mai attivate, dal fenomeno del randagismo mai risolto alle Botticelle romane che circolavano indisturbate. Stranamente la Novi ricorda solo ed esclusivamente le irregolarità e violazioni perpetrate dalla gestione Alemanno in poi.

    3) Le associazioni o cooperative assumono per chiamata diretta nel caso in cui vincessero una gara pubblica ma non è il caso dell’Avcpp che ottenendo il comodato per nomina avrebbe dovuto gestire con risorse proprie e non con i fondi pubblici, questo dice l’ art. 6 comma 2 della legge regionale 34/97 . Per anni la Avcpp ha spartito 3.200.000 euro/annui ( corrispondente ad oltre l’80% del totale ) di soldi pubblici per i 106 stipendiati suoi amici, una media di oltre 2.500 euro mensili. Da considerare che la bassa manovalanza, cioè gli addetti alla pulizia delle gabbie, percepisce la somma di circa 900 euro pertanto è facilmente intuibile quante persone hanno intascato dai 3 ai 4 mila euro mensili. Non solo, oltre agli stipendi sono previsti ulteriori costi per la gestione dei medesimi lavoratori ed esattamente: costo gestione personale euro 47.000, costo sicurezza lavoratori euro 65.000, costo consulenza legale per contenziosi con i lavoratori euro 67.000. Da aggiungere i costi annuali per le spese di gestione ( cancelleria, schede telefoniche ecc ) corrispondenti ad euro 43.000….neanche una multinazionale e’ così strutturata. Strano che la presidentessa della Avcpp non conosca questi numeri poiché in calce al Rendiconto Contabile depositato presso gli uffici IV C.C.P. -Ambiente del Comune di Roma c’è la sua firma.
    Viene da se associare il binomio Cirinna’/Novi ad un potenziale bacino elettorale su cui attingere consensi, di fatto stanno offrendo del lavoro ben retribuito che a confronto le 80 euro donate dal Premier Renzi sono una miseria.

    4) Per ultimo, ma non per importanza, il gioco dei numeri tra entrate ed uscite lo conosciamo molto bene talmente tanto che la soglia non scende mai sotto il numero convenzionato di mille al giorno: tutti i cani in esubero vengono sistematicamente affidati poiché il Comune non li conteggia e quindi sarebbero solo costi eccedenti a carico dell’ associazione ma senza scendere al di sotto altrimenti il Comune non eroga i 14 euro al giorno per ogni cane di cui però soltanto il 10% e’ destinato al mantenimento alimentare visto che oltre l’80% viene spartito per gli stipendi. La Sig.ra Novi dovrebbe sapere che molti canili convenzionati gestiti da validi volontari riescono a garantire un accettabile standard di benessere nonostante un contributo medio di 4 euro ad animale detenuto.
    Stefano Fuccelli

  • Simona Novi

    Se, come dice il Fuccelli , la Procura ha deciso di non procedere con ulteriori indagini è perché hanno valutato subito l’insussistenza delle sue denunce. Carta straccia, appunto. Per quanto riguarda l’affidamento diretto, torno per l’ennesima volta a ricordare la prima gara – cui AVCPP partecipo’ – del 2008 immediatamente bloccata dalla Giunta Alemanno, e la seconda gara del dicembre 2013 di cui non si ha più notizia. Gli operatori assunti per chiamata diretta? Perchè a qualcuno risulta che le cooperative, le associazioni, le aziende private assumono per concorso come se fossero enti pubblici? sui rifugi, gattili e canili in Italia gestiti da volontari – che io, essendo volontaria, ammiro e stimo – sfido a trovare esperienze nel mondo dove sono i volontari ad accogliere e gestire i 2620 nuovi cani e gatti (malati feriti sequestrati abbandonati smarriti morsicatori) in entrata ogni anno nei canili comunali di Roma più i circa mille ogni giorno presenti. Come detto e scritto più volte, da Fuccelli solo stupide ed inutili parole in libertà. A tutto vantaggio del “potente” di turno…. Simona Novi, presidente AVCPP

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