Fasano jazz Festvial: intervista a Joe Belviso
Joe Belviso ha suonato al Fasano jazz Festival con l’Aquilino De Luca jazz project. SenzaBarcode vi propone una sua intervista.
Il Fasano jazz Festvial , anche per questa diciassettesima edizione, ha regalato al pubblico pugliese e non solo performance di elevata qualità, che ben rappresentano il jazz e più in generale la musica del nostro Paese. Il 5 Giugno l’Aquilino De Luca Jazz project si è esibito su questo straordinario palco. Il chitarrista della Band è Joe Belviso, intervistato da SenzaBarcode,in qualità di mediapartner ufficiale dell’evento.
Quando inizia a suonare?
Inizio a suonare molto presto, intorno ai 6 anni, studiando pianoforte e fisarmonica.
Cosa influenza Maggiormente la sua musica?
Ciò che mi influenza è veramente molto facile a dirsi……..la bella musica. Ascolto di tutto e mi soffermo sempre su ciò che riesce a trasmettermi qualcosa di speciale.
Ha vissuto in America. Sicuramente la realtà musicale d’oltre oceano è molto differente dalla nostra.
Beh, si realtà molto diversa dalla nostra. Già a tredici anni ascoltavo (suonavo la batteria) Hendrix, Beatles, Chicago, Rolling Stones, ecc…insomma molto rock.
La sua attività artistica è caratterizzata da un notevole numero di collaborazioni, con grandi nomi della musica italiana, come Riccardo Fogli, Anna Oxa, … Quale di queste esperienze ha amato di più o che ha segnato maggiormente il suo percorso?
Diciamo un po’ tutte le esperienze sono importanti in quanto collaborare con tanti artisti può solo farti crescere musicalmente.
Nel 2002 , con Gloria Gaynor e Isach Hayes, si classifica primo al Miami House Festival. Sicuramente sarà stato un risultato molto soddisfacente…
Si quel risultato fu veramente inaspettato in quanto non pensavamo di poter arrivare a Miami e piazzarci al primo posto. La cosa andò così, dagli States ci furono spediti i master con le voci di Gloria Gaynor e Isaac Hayes senza strumenti e noi montammo in varie versioni il brano “You’re the First, The Last, My Everything”….tutto qui.