Cronaca

Fasano jazz Festival: Artchipel Orchestra omaggia Canterbury

Sabato 7 giugno  la Artchipel Orchestra diretta da Fernando Faraò renderà omaggio alla musica di Canterbury con Phil Miller, Keith Tippett e Julie Tippetts.

Il Fasano jazz Festival per questa diciassettesima edizione ha offerto al proprio pubblico la possibilità di penetrare il jazz, di osservarlo in ogni sua sfaccettatura, comprenderlo ma soprattutto amarlo. Per perseguire questo scopo ha schierato innumerevoli artisti, che rappresentano non solo il presente del jazz italiano ma anche e soprattutto il futuro. Tra questi talentuosi musicisti spicca Ferdinando Farao’ che sarà presente questa sera alla direzione dell‘Artchipel Orchestra.

Farao’ proporrà un’esibizione appositamente studiata e preparata per il Fasano jazz Festival. L’Artchipel Orchestra suonerà con grandi nomi di levatura internazionale, ovvero  Phil Miller, Keith Tippett e Julie Tippetts. Proveniente da una famiglia di jazzisti, Faraò è uno dei più attivi e apprezzati percussionisti jazz italiani: i suoi progetti sono sempre caratterizzati da connessioni con l’arte e la cultura, non ultima la Artchipel Orchestra. Premiata come miglior formazione al Top Jazz 2012 della prestigiosa rivista Musica Jazz, la Artchipel Orchestra – singolare ensemble composto da venticinque elementi – proporrà un’originale rilettura del patrimonio di Canterbury, la cittadina inglese ormai familiare al pubblico fasanese visti i numerosi gemellaggi musicali avvenuti qui nel corso degli anni.

Le musiche della Artchipel omaggerianno i Soft Machine, Gilgamesh, Art Bears e National Health, con la prefazione dello scrittore Jonathan Coe e  la partecipazione straordinaria di Phil Miller. Proprio Miller sarà uno degli ospiti di Faraò: chitarrista di punta di Canterbury, membro di Delivery, Matching Mole, Hatfield e tanti altri, sarà sul palco della Artchipel insieme al celebre pianista Keith Tippett e a sua moglie Julie Tippetts, una delle più originali e amate voci del jazz britannico. La prima parte del concerto è dedicata alle musiche di Canterbury e dintorni, la seconda ai Soft Machine: in questa parte verrà eseguito Cider Dance, un brano composto e diretto da Tippett in esclusiva per la serata di Fasano, nel quale Faraò suonerà la batteria. La serata della Artchipel sarà anche al centro di una puntata speciale del radio show Tago Mago, in diretta venerdì 6 giugno alle 21.00 da Radio Diaconia Fasano e Radio Senise Centrale con la conduzione straordinaria di Alessandro Achilli (conduttore radiofonico e caposervizio di Musica Jazz), che intervista Ferdinando Faraò.

Farao’ con questa sua ultima esperienza ha voluto omaggiare uno dei più grandi amori della sua vita, semplicemente il jazz, la sua musica, la sua anima che ha così descritto per noi di SenzaBarcode:

“It don’t mean a thing if it ain’t got that swing…”. E’ musica ma è anche un modo di intendere, di esprimersi, un’intenzione, un modo di pensare. E’ il momento, l’irripetibile, è quella cosa che ti mette in relazione col passato e ti spinge verso il futuro. Amo il jazz e quella sua oscillazione… è un mondo meraviglioso

FASANO JAZZ ’14
XVII EDIZIONE

Sabato 7 giugno
Teatro Kennedy
Via Pepe 23
ore 21

ARTCHIPEL ORCHESTRA
diretta da FERDINANDO FARAO’:
“Canterbury & Soft Machine”

Ospiti:
Phil Miller
Keith Tippett
Julie Tippetts

Musiche di:
Fred Frith, Alan Gowen, Hugh Hopper, Dave Stewart,
Keith Tippett, Robert Wyatt, Ferdinando Faraò

Marco Mariani, Gianni Sansone: trombe
Massimo Cavallaro, Rosarita Crisafi, Massimo Falascone, Paolo Profeti: sassofoni
Francesca Petrolo: trombone
Simone Mauri: clarinetto basso
Carlo Nicita: flauto traverso e ottavino
Paolo Botti, Eloisa Manera: archi
Mariangela Tandoi: fisarmonica
Massimo Giuntoli: tastiere
Beppe Barbera: pianoforte
Giampiero Spina: chitarra elettrica
Gianluca Alberti: basso elettrico
Lorenzo Gasperoni: percussioni
Stefano Lecchi: batteria
Naima Faraò, Serena Ferrara, Giusy Lupis, Filippo Pascuzzi: voci

Visuals:
AU + Fabio Volpi e Rosarita Crisafi

Ingresso: 10 euro

 

Clelia Tesone

E m'abbandono all'adorabile corso: leggere, vivere dove conducono le parole. La loro apparizione è scritta; le loro sonorità concertate. Il loro agitarsi si compone, seguendo un'anteriore meditazione, ed esse si precipiteranno in magnifici gruppi o pure, nella risonanza. Una delle più belle citazioni di Paul Valery per molti, come me, che crescono tramite una pagina, che sia letta, scritta o studiata.

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