Arte e Cultura

Il Superdiverso (teatro indecente). IL Concerto

Nell’ambito del progetto “Il Superdiverso” Molto liberamente ispirato a “Il Concerto” di Radu Mihaileanu Teatro Biblioteca Quarticciolo dal 10 al 12 giugno 2014, ore 21 via Castellaneta 10, Roma

Il 10, 11 e 12 giugno 2014 debutterà al Teatro Quarticciolo a Roma lo spettacolo “Il Concerto”, molto liberamente ispirato a “Le Concert” di Radu Mihaileanu. Lo spettacolo è realizzato nell’ambito del progetto “Il Superdiverso”, sostenuto da Roma Capitale, Dipartimento Politiche Sociali e Salute, e vedrà in scena gli attori e danzatori della compagnia integrata Superdiverso, ormai al loro 12esimo anno di attività. L’ingresso è libero su prenotazione. fino ad esaurimento posti

“L’orchestra è un mondo. Ognuno contribuisce con il proprio talento. Per il tempo di un concerto siamo tutti uniti e suoniamo insieme, nella speranza di arrivare all’armonia.” Nell’agosto del 1991, all’orizzonte della costa adriatica fece la sua apparizione fantasmagorica una nave, La Vlora, con un carico umano di dimensioni bibliche. Mai nella storia del dopoguerra si era vista una fuga collettiva di quelle dimensioni. Dopo alcuni giorni di permanenza in Italia i passeggeri di quella nave furono rimpatriati in massa nel loro Paese: un Paese dove la religione ufficiale era l’ateismo. Lì un direttore d’orchestra veniva licenziato all’apice della carriera perché si era rifiutato di espellere dalla sua orchestra tutti i musicisti che professavano una fede religiosa (cristiani, musulmani, ebrei).

Circa ventotto anni dopo lavora ancora nello stesso teatro, ma come uomo delle pulizie. Una sera mentre tirava a lustro l’ufficio del direttore si impadronisce di un fax che invita la nuova orchestra sinfonica del Teatro di Tirabna a suonare a Roma. Decide di riunire i suoi vecchi amici ex musicisti, che vivono di lavori tra i più diversi e di spacciarli per la nuova sinfonica del Teatro. In questa decisione assurda e coraggiosa si cela anche un segreto tenuto nascosto per tutti questi anni e si snoda l’avventura di una improbabile orchestra.

“L’inevitabile e potenzialmente preziosa contaminazione interculturale, opportunità che l’apertura delle tante frontiere e la comunicazione globalizzata consentirebbero, fa sì che il confronto con la storia dell’ ‘altro’ ci riveli quanto sia simile la condizione degli artisti di qualunque provenienza; costretti a vivere di espedienti sia nella democrazia che nei Paesi governati da un regime, ma dove la voglia di fare, nonostante tutto, quello che si ama fare, resiste”.

Il cast
Interpreti (in ordine alfabetico): Matteo Bifulco, Simona Bracchetti, Alessandra Cavallari, Claudia Cardinali, Giacomo Curti, Martina D’Alonzo, Andrea De Dominicis, Francesco Di Lella, Mario Focardi, Claudio Galassi, Samantha Grande, Lavinia Grizi, Yana Harizanova, Daniele Molino, Luarda Nezha, Giordano Novielli, Chiara Pistorello, Manuel Rufini, Rita Sangez, Claudio Sinibaldi, Giuseppe Villa. Movimenti d’orchestra: Claudio Galassi – Costumi: Carla Polignani – Oggetti di scena e grafica Francesca Proietti – Locations, montaggio materiali repertorio: Claudio Sinibaldi, – Light designer: Fabrizio Cicero , Un pezzo di Luciana Lusso

Per info: cooperativa sociale Superdiverso 3383638443 – 3313388479 cooperativasocialesuperdiverso@gmail.com

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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