Dipendenti Capitolini: Presidi per Salvare Roma
Salviamo Roma, oltre il salvaRoma e i dipendenti capitolini rispondo con presidi in Piazza il 17 e 18 maggio.
Le agitazioni sono cominciate da tempo. Le varie amministrazioni succedutesi in questi anni sapevano. L’attuale amministrazione non è meno colpevole. I fatti sono che 24 mila dipendenti capitolini si sono stancati di essere trattati come dei bambini viziati. Insultati da amministrazioni e giornali, esausti di guerra intestine tra le giunte troppo occupate a decidere come spartirsi le poltrone, e decisi a fare chiarezza nei confronti di una cittadinanza informata ad hoc a seconda delle esigenze di politici ed imprenditori, hanno deciso di scendere in piazza!
Il 9 maggio SenzaBarcode ha avuto la possibilità di riunire i dipendenti alla sala del Carroccio in Campidoglio, da li sono partite le proposte. Al termine dell’incontro Diego Sabatinelli, Antonio Rossi ed altri dipendenti capitolini hanno casualmente incontrato il sindaco Ignazio Marino che non è riuscito in nessun modo a far stare “sereni” i dipendenti capitolini che, anzi, hanno tramutato le proposte in azioni e meno di 24 ore dopo sono state fatte le richieste per poter presidiare la piazza Madonna di Loreto e Piazza Montecitorio in assoluta legalità e rispetto delle regole. A dimostrazione che volere è potere, a discapito di chi inventa menzogne e “toppe”.
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L’invito a tutti i dipendenti capitolini ed alla cittadinanza che volesse ricevere informazioni per comprendere cosa sta accadendo agli uffici, scuole, maestre, agenti di Polizia locale è per sabato 17 maggio e domenica 18 maggio, dalle 9 alle 19 in due presidi: Piazza madonna di Loreto e Piazza Montecitorio. Con entusiasmo stanno partecipando attivamente tanti dipendenti capitolini e non solo, di seguito la nota di “Noi Polizia Locale”
Il Comitato “Noi Polizia Locale” di Roma aderisce con convinzione all’iniziativa spontanea dei presidi in piazza per sabato 17 e domenica 18 maggio dei “Dipendenti comunali x salvare Roma”, quale opportunità di aggregazione trasversale tra singoli lavoratori e associazioni di categoria per costruire un prossimo fronte comune di proposta e crescita che dovranno essere recepite dalla parte datoriale e sindacale, entrambe troppo distanti dalle reali necessità dei lavoratori pubblici, in generale, e di quelli della Polizia Locale, in particolare. Il Comitato “Noi Polizia Locale” avverte prioritaria anche la necessità di confronto con la cittadinanza “avvelenata” da una infondata denigratoria campagna “anti-fannulloni” montata per probabili obbiettivi di demolizione della categoria pubblica.