La lunga attesa del Divorzio Breve. Seconda puntata
Il divorzio breve ancora attende. Gli emendamenti sono alla Camera e anche la LID ha dato il suo contributo.
Cerchiamo di fare chiarezza sul divorzio breve e le discussioni in Aula. Come avevo detto nella puntata precedente, la Commissione Giustizia della Camera dei deputati, ha cominciato i lavori e si è posto un termine alla deposito degli emendamenti dopo la presentazione del testo base.
Il 6 maggio è scaduto il termine per presentare gli emendamenti al testo base che arriverà al voto della Commissione Giustizia per poi approdare in aula a Montecitorio. Il passaggio in questa fase è assai delicato, molto probabilmente il testo che dovesse passare sarà il frutto di un accordo tra le forze politiche presenti in Parlamento, e quindi difficilmente se una riforma vedrà la luce si discosterà da questo accordo.
Chiaramente la Lega Italiana per il Divorzio Breve, che audita in commissione il 29 aprile ha presentato alcuni emendamenti i quali possono essere fatti propri dai membri della commissione, spingerà affinché sia eliminato il doppio passaggio in tribunale, separazione e divorzio, e vengano rese effettivamente più snelle le procedure per ottenere lo scioglimento del vincolo coniugale, sicuramente meno onerose per il cittadino e per lo Stato. In questa puntata è allegato il documento presentato ai commissari, con dati statistici, studi, considerazioni tutte autorevoli, ci è stato detto che alcuni dei nostri emendamenti sono stati presentati da alcune forze politiche, ce ne rallegriamo e confidiamo che la politica possa essere riformatrice di una condizione surreale vissuta dalle coppie italiane che hanno deciso di recidere il loro legame coniugale senza per questo perdere anni e soldi in cause inutili.
Ancora non ci risulta che siano stati pubblicati sul sito della Camera i testi con gli emendamenti presentati.
Buona lettura
Alla Commissione Giustizia presso la Camera dei Deputati
Rapporto commissione giustizia Relazione Diego Sabatinelli
