Nuove diffusioni di Polline! Per un giorno a Roma
Il 17 maggio Roma si tingerà di giallo, giallo Polline. Una nuova primavera dell’arte, della musica, delle contaminazioni è alle porte. Una primavera che ridisegna il rapporto tra reale e virtuale.
Martin Romeo, Nobu_Lab, Marco Cecotto, Francesco Burlando, Stochastic Resonance, Xosar, Commodity Place, Luminodisco, Dj Khalab, Machweo, Valerio!, Adiel, tutti insieme, tutti in un giorno. Un’esplosione di colori, ma anche di linguaggi. Polline è materia fecondante, un viaggio tra le arti visive e le sonorità digitali, che parte da Roma, data zero dell’evento, e arriverà nei prossimi mesi in altre 4 città italiane.
Un festival di un giorno, dall’aperitivo fino a tarda notte, per diffondere l’arte, la musica, la sperimentazione pura e scoprire nuovi spazi architettonici, troppo spesso nascosti al grande pubblico. Un conturbante mix di suoni e visioni che si irradiano nell’aria generando nuove possibilità e nuovi incontri. Roma come Brooklyn. Tre interi piani dal sapore post industriale e un’enorme terrazza con vista sui binari della stazione Tuscolana daranno i natali a Polline. Il nome dello spazio non è casuale: Visiva, la città dell’immagine a via Assisi, ex fabbrica abbandonata e restituita da pochi mesi alla città come polo culturale privato, il più grande in Italia. Un non-luogo surreale di settemila mq dove la musica elettronica incrocerà in modo inedito la live performance, le istallazioni interattive e la sound art.
Genitori del progetto Sevenoclock giovani, creativi, professionisti della comunicazione, del marketing e della cultura ed Exe-cute, collettivo che da anni produce e promuove a Roma eventi musicali coniugando sempre ricerca, stile e divertimento.
La ricetta è fresca, leggera ed eccitante, come la stagione impone: la performance interattiva che unisce danza e video proiezioni ideata dall’italo-argentino Martìn Romeo in una specialissima sovrapposizione tra digitale e movimento; le atmosfere ipnotiche e illusorie dell’immaginario artistico del Nobu_Lab, fucina creativa del duo milanese Moogger Fogger; l’ingegneria sonora del sound artist triestino Marco Cecotto, tra elettronica e dispositivi “handmade”, in un crescendo dialettico luce-suono; dall’esperienza che mixa computergrafica, fotografia e animazione, i paesaggi metropolitani della contemporaneità, convulsi e accelerati del video projection mapping del bolognese Francesco Burlando ed infine i nuovi linguaggi visuali del network di artisti romani Stochastic Resonance con una creazione visual studiata ad hoc per Polline.
E poi, tutti i mega watt che possiate immaginare, bassi profondi smuovi-pancia e bit elettronici sperimentali, dalle sensuali e sapienti mani della guest star della serata, Xosar, producer americana di origine, ma olandese di adozione, cresciuta seguendo gli insegnamenti di un maestro del calibro di Legowelt. Xosar arriva per la prima volta nella Capitale per proporre dal vivo un set davvero “old school”, durante il quale manipolerà il suono proveniente dalle sue drum machines, sequenzer, e kaos pad mescolando elettro lo-fi, Detroit techno e Chicago house.
Prima e dopo di lei i live set e i dj set di tutta la migliore scena elettronica romana e non, che va dall’Afro-futurismo 2.0 di Dj Khalab, alla psichedelia e la IDM dei Commodity Place, passando dal giovane e promettente produttore carpigiano Machweo, fino ad arrivare ai virtuosismi stilistici di Luminodisco, Adiel, Valerio! e Solko.