Cronaca

Api modificate geneticamente contro i pesticidi: l’idea della Monsanto

Dopo l’inquietante rapporto di Greenpeace sui pesticidi contro le api la Monsanto sta pensando di modificarle geneticamente per renderle più resistenti.

La Monsanto, multinazionale statunitense di biotecnologie agrarie, ha deciso di ricorrere alle misure drastiche al fine di risolvere un problema che sta lentamente uccidendo un imprecisato numero di api, principalmente a causa dei pesticidi utilizzati dagli agricoltori nei loro campi. Com’è emerso in un inquietante rapporto di Greenpeace, infatti, due terzi del polline europeo sarebbe contaminato da sostanze estremamente nocive, dannose non solo per le api, ma anche per l’uomo.

La Monsanto sta quindi provando a sviluppare delle api geneticamente modificate, resistenti non solo ai pesticidi, ma anche alle intemperie ambientali che stanno lentamente distruggendo una razza d’insetti talmente importante per l’uomo da esser capace di assicurarci ben un terzo della nostra alimentazione. Negli ultimi quindici anni il tasso di mortalità delle api è arrivato addirittura al 30%, quando la percentuale standard dovrebbe assestarsi sul 10%. Dopo aver acquisito nel 2011 un’azienda specializzata nella salute delle api come Beeologics, la Monsanto, solitamente specializzata nella produzione di sementi geneticamente modificate, ha quindi deciso di investire al fine di preservare la vita delle api attraverso la biotecnologia.

La società, effettuando la replicazione dell’acido ribonucleico, potrà sintetizzare proteine fondamentali per proteggere le api da virus ed agenti chimici. La comunità scientifica e in particolare Greenpeace non sembrano però particolarmente entusiasti di tale iniziativa. Il veterinario Christoph Then ha infatti sottolineato la pericolosità di tale pratica:

L’acido ribonucleico utilizzato è instabile e può passare da un organismo all’altro. Dunque a questo stadio la tecnologia non è abbastanza sicura per essere usata nell’ambiente.

Qualcuno sospetta che la Monsanto, in realtà, voglia modificare geneticamente le api per renderle resistenti ai suoi stessi prodotti chimici. Il dibattito rimane tutt’ora aperto, e le api, almeno per ora, non subiranno alcuna modifica genetica.

Giuseppe Senese

Sono un laureando in Scienze e Tecnologie Informatiche, che nutre anche numerose passioni come la musica, il cinema e il calcio. Adoro il Rock Progressivo degli anni 70' (soprattutto quello britannico e quello italiano) e sono un tifoso sfegatato del Napoli.

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